Avrebbe convinto due testimoni a rendere false dichiarazioni al pubblico ministero e per questo motivo è stato sospeso dall’esercizio della professione per sei mesi. La misura interdittiva, chiesta dalla procura ed emessa dal giudice delle indagini preliminari, è stata notificata ad un avvocato nell’ambito di un procedimento penale relativo ad un lascito testamentario. Secondo la procura, il legale avrebbe “istigato” due testimoni a dichiarare di “aver visto un’anziana donna firmare autonomamente un testamento olografo quando invece la stessa era impossibilitata a farlo perché affetta da un decadimento fisico cognitivo a seguito di molteplici patologie”. Le testimonianze sono state ritenute false dal pubblico ministero titolare del procedimento penale e, da qui, la decisione di chiedere al gip di adottare una misura interdittiva di divieto temporaneo ad esercitare la professione di avvocato per il professionista che – nella tesi della procura – avrebbe architettato le dichiarazioni non veritiere.
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