Facciata diversa per la nuova palazzina dell’ospedale, risparmio di oltre 200mila euro sulla spesa finale

L’ampliamento dell’ospedale di Prato costerà 213.544 euro in meno. A determinare il risparmio è stata la modifica apportata al progetto in seguito ai rilievi dei vigili del fuoco che indicavano come preferibile una facciata priva di camera ventilata, priva cioè dell’intercapedine ricavata tra il rivestimento e l’isolamento. La diversa soluzione individuata dalla Nbi spa, l’azienda romana che si è aggiudicata l’appalto, consiste nella realizzazione di una parete a secco con una finitura esterna ad intonaco anziché con elementi metallici e nell’installazione di serramenti più performanti: in questo modo, stando ai vigili del fuoco, si limita, in caso di incendio, l’effetto propagante dei fumi.
Nessuna ripercussione sul progetto originario dell’ampliamento attraverso la costruzione di una nuova palazzina che ospiterà 110 posti letto e il polo oncologico: rispettate e confermate le previsioni di prestazione qualitativa e quantitativa. L’unico cambiamento riguarda il costo finale che calerà, appunto, di poco più di 213mila euro; briciole, per carità, su un complessivo di 25 milioni e mezzo, ma pur sempre un risparmio. La spesa è divisa tra 10 milioni di fondi statali, circa 9 di fondi regionali e il resto di fondi propri della Asl Toscana centro. Confermato anche il tabellino di marcia con la fine dei lavori prevista per novembre 2025. (nt)