Estate tempo anche di saldi e di caccia alle occasioni migliori per acquistare il necessario a prezzo ridotto, un oggetto desiderato da tempo o per concedersi qualche extra sfruttando il ribasso sul cartellino. Anche Prato si prepara all’avvio fissato per il 5 luglio, anche se in molti esercizi commerciali la stagione è già iniziata. A confermarlo è un’indagine Ipso commissionata da FIsmo Confesercenti secondo cui oltre 6,5 milioni di consumatori hanno già acquistato prodotti scontati generando un volume stimato di oltre 700milioni di euro prima della data fissata dalle normative. Il digitale, e le offerte che si susseguono tutto l’anno, alza alcuni interrogativi sull’efficacia dei saldi regolamentati, come spiega Ascanio Marradi direttore di Confesercenti Prato: “Il sistema dei saldi, così come lo abbiamo conosciuto, rischia di perdere progressivamente significato, oggi il consumatore è sottoposto a una pressione promozionale continua, che crea confusione e finisce per svalutare il lavoro delle imprese del commercio tradizionale, quelle che investono in qualità, servizio e legame con il territorio- continua Marradi- a distinta la prassi legittima dei pre-saldi su invito, riservata alla clientela fidelizzata, da quella degli sconti pubblici anticipati, che viola apertamente le regole. Soprattutto il web e i social sono diventati un far west promozionale, dove mancano controlli, trasparenza e indicazioni chiare sui prezzi iniziali”.
Una perplessità condivisa anche da Confcommercio: “L’assenza di una vera mezza stagione – evidenzia l’Associazione – ha determinato una disponibilità più ampia nei punti vendita, offrendo adesso ai consumatori un’ottima scelta di prodotti di qualità a condizioni di prezzo convenienti. Un’opportunità significativa per i clienti, ma anche per le attività, che possono contare su un periodo in grado di dare slancio a un comparto che ha vissuto mesi non semplici”.
L’appello delle associazioni di categoria è a salvaguardare i negozi di vicinato, cuore pulsante del tessuto urbano soprattutto nei settori delle calzature, artigianato e abbigliamento. Importante, per chi vende, rispettare le norme regionali. In 15 regioni italiane, Toscana compresa, le vendite promozionali sono vietate nei giorni immediatamente precedenti i saldi. Occhio alla reale convenienza e alla qualità dei prodotti, non sempre lo sconto rappresenta un vantaggio concreto e duraturo.
Accanto ai saldi, la programmazione dei “giovedì in centro” sarà un’occasione in più per vivere la città e per approfittare degli sconti del periodo estivo acquistando nelle ore più fresche della giornata. Le attività del centro storico rimarranno aperte dalle 21.00 alle 24.00 tutti i giovedì di luglio, favorendo lo shopping in un contesto di eventi, musica e intrattenimento diffuso nelle vie e nelle piazze principali.
“Le aperture serali rappresentano un valore aggiunto – commenta ancora Confcommercio – perché consentono di coniugare lo shopping con momenti di socialità, rendendo il centro storico un luogo vivo e accogliente. Residenti, famiglie e visitatori avranno così l’opportunità di fare acquisti con più calma, approfittando delle ore più fresche della giornata, e di godere di un calendario di iniziative che arricchiscono l’esperienza di chi sceglie di passeggiare tra le vetrine.”
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