Un esposto contro il previsto taglio di alberi lungo via Firenze è stato presentato, il 14 agosto, alla Procura, ai carabinieri forestali e indirizzato anche alla sindaca Ilaria Bugetti. A firmarlo l’associazione “Atto Primo Salute Ambiente Cultura“, che è parte attiva dell’Osservatorio Ambientale Pratese, insieme a una ventina di cittadini. I lavori del Comune partiranno il 26 agosto e nei giorni scorsi è stato fatto un sopralluogo con i residenti che da tempo lamentano i problemi provocati dalle radici degli alberi. Da qui la decisione di approfittare dei lavori di risanamento dell’area per tagliare gli attuali tigli e sostituirli con altri tipi di alberatura.
Una scelta che però viene ora contestata da Atto Primo che spiega così le ragioni dell’esposto: ” Quello che ci chiediamo – dicono – è se il previsto abbattimento di numerose piante di tiglio presenti (dalla zona stadio-Ponte Petrino fino alla zona della Macine-La Querce-Cementizia) e la loro sostituzione con alberi di farnia piramidale, di minore altezza e con una chioma ridotta possa considerarsi un miglioramento dal punto di vista della qualità, come vorrebbe far credere il Comune. Sicuramente questa sostituzione comporterà una drastica riduzione della superficie fogliare, con una proporzionale riduzione dell’ombreggiatura prodotta dalle piante e soprattutto dalla loro capacità di rigenerazione dell’aria. I tigli – prosegue Atto Primo – rappresentano infatti una delle principali tipologie di alberi che maggiormente contribuiscono, in ambiente urbano (e non solo), all’eliminazione dello smog in quanto rientrano nella tipologia dei cosiddetti alberi mangia-smog: piante in grado non solo di mitigare la temperatura dell’ambiente durante i mesi più caldi, ma anche di catturare le sostanze inquinanti dall’aria”.
“Si profila – prosegue l’associazione – un intervento simile a quello già effettuato sul viale Montegrappa, che oltre ad aver significativamente peggiorato la qualità ambientale, non ha neppure risolto i problemi di viabilità della zona, nella quale si continua a parcheggiare in doppia fila, è difficoltoso entrare nelle aree di parcheggio e non esiste una pista ciclabile”.
“In un momento di emergenza climatica e ambientale come quella in atto – sono le conclusioni di Atto Primo -, si sta per attuare un intervento che contraddice ogni criterio di tutela ambientale e di azioni per la mitigazione climatica. Per questo deve essere sospesa la sua realizzazione e istituito un vero processo partecipativo con la cittadinanza, istanze e movimenti ambientalisti che abbia come tema il verde urbano”.
Esposto di Atto Primo contro il taglio degli alberi in via Firenze: “Azione che peggiorerà la qualità ambientale”
L'associazione, che fa parte dell'Osservatorio Ambientale Pratese, si è rivolta a procura e carabinieri forestali contro il via ai lavori previsto per il 26 agosto
165
Edizioni locali: Prato