“Dici che stai male e ti dicono che esageri, dici che non esageri e ti dicono che hai la soglia del dolore bassa…Poi scopri che hai una malattia e allora ti dicono che gli dispiace? No, dicono che sono tutte pippe mentali di voi donne moderne…Non so come, ma è sempre colpa tua, perché sei stressata, perché mangi male, perché dormi poco…”. In tantissime si saranno ritrovate in questa scena della serie tv “Antonia”, ora in onda su Amazon Prime Video, in cui la protagonista è dal terapeuta per parlare della malattia che le condiziona la vita in ogni suo aspetto, dal lavoro agli amici e al partner: l’endometriosi. E a questo tema finora poco conosciuto e dibattuto è stata dedicata ieri 28 marzo nel Salone Consiliare di Prato una seduta speciale della Commissione 5, “Giornata Mondiale dell’endometriosi, parliamone insieme”, con un’ospite ancora più speciale: l’attrice Chiara Martegiani, protagonista e ideatrice della serie tv “Antonia”, un dramedy incentrato su un male debilitante, in cui Chiara Martegiani ha raccontato la propria esperienza personale.
La protagonista, all’età di 33 anni, scopre di avere l’endometriosi, malattia cronica invalidante femminile spesso diagnosticata solo dopo molti anni di dolori lancinanti. Come se non bastasse, chi ne soffre non deve convivere solo con il malessere fisico, ma anche con medici scettici, giudizi, pregiudizi, colpevolizzazioni e mobbing: “Fino a pochi anni fa si parlava pochissimo del problema dell’endometriosi, nonostante che riguardi tante donne, e ho deciso di creare il personaggio di Antonia anche come occasione di fare un salto in avanti, capire meglio se stesse attraverso la malattia e sensibilizzare al tempo stesso su una tematica così diffusa” ha detto Martegiani.
Molto ampia la partecipazione all’evento, a cui hanno preso parte la sindaca Ilaria Bugetti, la dottoressa Lisa Scatena, direttrice della struttura di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Santo Stefano, la dottoressa Eleonora Di Gangi, ginecologa responsabile dell’ambulatorio Endometriosi del Santo Stefano, e Lorena Paganelli, direttrice della Società della Salute Area Pratese: “Ringrazio Chiara Martegiani per essere riuscita a raccontare il disagio che molte donne vivono e per il quale esiste un sistema di aiuto e sostegno – afferma la sindaca Ilaria Bugetti – Quello di oggi è il primo di una serie di incontri che intendiamo promuovere per la medicina di genere e per le problematiche che le donne affrontano e che possono essere affrontate e condivise anche dagli uomini con l’obiettivo di arrivare insieme a comprendersi meglio”.
“La Commissione 5 – spiega la presidente Rosanna Sciumbata – già durante il precedente mandato ha posto particolare attenzione al tema dell’endometriosi, attraverso l’organizzazione di incontri e la presentazione di mozioni specifiche. Anche l’attuale amministrazione, fin dall’inizio, ha dimostrato un concreto interesse verso questa patologia, proponendo azioni tangibili e sottolineando come, nonostante l’endometriosi sia inserita nei Livelli essenziali di assistenza (Lea), manchino ancora percorsi strutturati che garantiscano alle persone affette un’assistenza completa e multidisciplinare. L’esenzione prevista rappresenta senza dubbio un importante traguardo, ma attualmente copre solo le spese sanitarie nei casi in cui la malattia si presenti in forma avanzata. Per ampliare l’accesso alle cure e garantire un reale supporto a 360 gradi, sono necessarie maggiori risorse da parte del Governo nazionale. La sensibilità verso questo tema – prosegue Sciumbata – era già stata espressa con chiarezza nel programma dell’attuale sindaca, e si traduce oggi in azioni concrete. A tal proposito, si ringrazia sentitamente la consigliera Martina Cacciato per il fondamentale contributo offerto nell’organizzazione della Giornata dedicata all’endometriosi. Numerose altre iniziative e proposte politiche sono in programma, a conferma della volontà della maggioranza di proseguire con determinazione il lavoro già avviato su questo importante tema di salute pubblica”.
“Quando lo scorso luglio – dice il capogruppo della Lega Claudiu Stanasel – ho presentato in Consiglio comunale una mozione per chiedere un maggiore impegno nella sensibilizzazione e nel supporto alle donne affette da endometriosi, l’obiettivo era chiaro: rompere il silenzio su una malattia cronica invalidante che colpisce milioni di donne, spesso lasciate sole ad affrontare un percorso lungo e difficile. Ho chiesto che il Comune si facesse promotore di campagne informative e che si lavorasse per ottenere, a livello regionale, un osservatorio e un registro sulla patologia. Ringrazio le colleghe Rita Pieri e Rossella Risaliti per il prezioso supporto in questo lavoro istituzionale congiunto, che ha permesso di portare questo tema all’attenzione del Consiglio comunale. Spero che questo evento odierno sia il primo passo verso il risultato concreto da noi proposto e richiesto”.
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