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E’ morto il giornalista Piero Ceccatelli, Prato perde il suo narratore più autentico e genuino


Dai primi passi mossi a Tv Prato alle redazioni del Tirreno e poi della Nazione, che ha guidato per molti anni, è stato il migliore nel raccontare la città e i pratesi. La moglie su Facebook: "Mancherà il suo sguardo obiettivo, di giornalista onesto e la sua intelligenza di uomo libero"


Claudio Vannacci


Prato perde una delle sue voci più autentiche e genuine, un giornalista che ha saputo vivere e raccontare la città come nessun altro. E’ morto Piero Ceccatelli, una vita trascorsa nei giornali e nelle tv pratesi: da Tv Prato dove si è formato dopo l’esordio giovanissimo a Radio Prato per poi passare al Tirreno dove è stato vicecaposervizio della redazione pratese fino alla Nazione, di cui ha guidato la sede di Prato per molti anni e a più riprese prima di andare a dirigere da caporedattore l’ufficio centrale di Firenze. Piero Ceccatelli aveva 65 anni e da tempo lottava contro la malattia. Tanti gli incarichi che ha svolto nel tempo anche nel mondo associativo e ricca la sua produzione da scrittore, sempre con tematiche legate alla sua città che amava in maniera viscerale e dalla quale era riamato. Una città che ha saputo interpretare e capire e che ha sempre raccontato con il garbo di una prosa elegante e ironica, che ha fatto di lui sicuramente il migliore tra i cronisti impegnati a Prato negli ultimi decenni. Da ultimo, a conferma del suo impegno anche nella professione e per le giovani generazioni, aveva guidato la giuria del premio giornalistico Sassoli dedicato ai cronisti under 40.
“Piero ci ha lasciato – ha scritto sul profilo Facebook del giornalista la moglie Paola Faggioli -. Ci mancherà molto. Mancherà alla sua città ed a tutte le città dove ha lavorato e che ha amato. Mancherà il suo sguardo obiettivo, di giornalista onesto e la sua intelligenza di uomo libero. Non diventerà mai vecchio, anche se avrei voluto lo diventasse insieme a me”.
La salma di Piero Ceccatelli sarà esposta da domani alle 11 a casa in via Garibaldi 79 e il funerale sarà officiato sabato mattina alle 10.30 in Duomo.


LE REAZIONI Il presidente della Toscana Eugenio Giani esprime il proprio cordoglio per la morte del giornalista Piero Ceccatelli: “Un giornalista scrupoloso ed obiettivo – commenta – , innamorato della sua città ma che sapeva guardare oltre, intelligente e pungente, onesto e sempre cordiale come molti ricordano. Sicuramente una perdita per tutti. Una grande penna, ma anche una grande anima ed uno spirito libero”. “Il Commissario Straordinario – si legge in una nota del Comune – esprime il proprio cordoglio per la scomparsa del giornalista e scrittore Piero Ceccatelli, molto conosciuto e apprezzato dalla città per l’acume, l’obiettività e lo spirito di servizio con cui attraverso i media e le proprie opere ha saputo raccontare Prato”. “Con la morte di Piero Ceccatelli, Prato perde una delle voci più lucide e autorevoli – dice il vescovo Giovanni Nerbini -. Nel proprio lavoro Ceccatelli ha saputo non solo raccontare le vicende della città, ma anche le sue trasformazioni e il suo bisogno di futuro. La Chiesa pratese lo ringrazia per l’attenzione con la quale ha guardato alla comunità ecclesiale, in tutte le sue espressioni, da lui sempre considerate parti integranti della città e per questo degne di essere raccontate e coinvolte nel dibattito cittadino”.
“Esprimiamo cordoglio e vicinanza alla famiglia, agli amici e ai colleghi di Piero Ceccatelli, voce autentica e appassionata del giornalismo pratese e toscano. Ha raccontato la sua città con rispetto e curiosità, credendo che il giornalismo fosse prima di tutto un servizio alla comunità, un modo per unire le persone attorno alla verità dei fatti. Un esempio è il libro ‘Prato in 100 meraviglie’ con cui ha voluto restituire orgoglio e consapevolezza a una città che amava profondamente, mostrando quanto il racconto del bello possa essere strumento di coesione e speranza” ha commentato Diego Blasi, responsabile comunicazione e portavoce del PD Toscana.  
Cordoglio anche dalla Cna con il presidente Emiliano Melani, la direttrice Cinzia Grassi, la responsabile stampa Alessandra Piersantini “Esprimiamo il nostro cordoglio e vicinanza alla moglie Paola, alla famiglia, e ai colleghi de La Nazione per la dolorosa e prematura perdita di Piero Ceccatelli, persona di grande valore e giornalista stimato, di rara sensibilità e obiettività, che fin da giovanissimo e con la sua abile penna ha saputo narrare e testimoniare gli ultimi decenni di storia e di vita del territorio pratese e toscano sulle pagine delle più importanti testate editoriali e televisive del territorio”.
Vicinanza alla famiglia anche dal segretario del Pd di Prato Marco Biagioni: “Prato perde un grande protagonista del giornalismo. Piero Ceccatelli se ne va lasciando un vuoto nella nostra città e nel mondo dell’informazione toscana. La sua è stata una lunga carriera costruita con passione e dedizione. Ceccatelli ha raccontato Prato con competenza e amore profondo per il territorio, accompagnando generazioni di lettori. Il suo sguardo attento e spesso critico ha saputo cogliere i cambiamenti della città senza mai perdere quella profondità e quell’attenzione che contraddistinguono i veri professionisti. Era questo il suo modo di fare giornalismo: rigoroso, libero, mai allineato. A nome mio e del Partito Democratico di Prato esprimo vicinanza e cordoglio alla moglie Paola e a tutti i suoi cari”.
Il sindaco di Montemurlo e presidente della Provincia di Prato, Simone Calamai, esprime il proprio cordoglio per la scomparsa del giornalista Piero Ceccatelli «Oggi se ne va un grande pratese. Un intellettuale acuto, un osservatore attento della realtà e della politica pratese. Piero era un uomo garbato e di grande intelligenza che, attraverso il suo lavoro giornalistico, ha testimoniato il suo amore per Prato. A Piero devo dire un ultimo e sentito “grazie”, perché proprio poche settimane fa, nonostante non stesse bene ha voluto regalarci un articolo che andrà a chiudere la pubblicazione, che la Provincia di Prato sta realizzando in occasione dei trent’anni dall’elezione del primo presidente. Piero è stato generoso fino alla fine e  ci ha donato, forse, uno tra i suoi ultimi articoli, che ancora una volta testimonia il suo legame umano e professionale con Prato e il territorio della Provincia. La sua perdita e per tutti noi un grande dolore e mi stringo in segno di cordoglio alla sua famiglia».
cordoglio anche dall’ onorevole di Forza Italia Erica Mazzetti: “La nostra città perde una delle sue voci più autentiche, più libere, attente ma anche precise e acute, che ho avuto modo di conoscere e apprezzare negli oltre vent’anni della mia attività politica. L’informazione è il sale della democrazia e l’informazione fatta bene aiuta la crescita della collettività. Piero ha sicuramente dato il suo indispensabile contributo alla città, in prima linea, al mondo dell’informazione, facendo giornalismo con onestà, rigore, intuito ma anche alla cultura contemporanea del nostro territorio. Mi unisco al cordoglio e porgo le mie condoglianze alla famiglia. Mancherà a tutti noi pratesi”.
Cordoglio del presidente dell‘Ordine dei giornalisti Carlo Bartoli, e del presidente di Odg Toscana Giampaolo Marchini. “Abbiamo perso un giornalista serio, acuto e attento – dichiarano Marchini e Bartoli -. Aveva una passione invidiabile per la professione che ha sempre interpretato nel rispetto delle regole e della persona. Un riferimento per tanti di noi che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e apprezzarlo. La sua scomparsa è un dolore per tutti.
Vicinanza alla famiglia anche dall‘Associazione Stampa Toscana, con il presidente Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti: ” Fin da ragazzo manifestò grande passione per la scrittura, si ricorda, con la quale ha saputo raccontare con affreschi vivi la storia quotidiana di Prato e della sua gente. All’impegno professionale aveva voluto affiancare anche quello sindacale (componente di Cdr) e quello civile: nonostante la malattia non ha fatto mancare la sua collaborazione alla riabilitazione dei detenuti. In prima linea anche lì. Ciao Piero. Non dimenticheremo quello che sei stato”.
“Per Prato, la scomparsa di Piero Ceccatelli rappresenta non solo la perdita di un professionista attento e sensibile, ma anche quella di un pratese vero, profondamente legato al suo territorio, capace di descrivere e fotografare, attraverso la propria penna, le peculiarità della nostra città. Lascia un vuoto difficilmente colmabile, nell’informazione  e nel mondo del giornalismo cittadino e regionale. Esprimo il mio cordoglio alla sua famiglia e a coloro che con lui hanno lavorato negli anni”. Lo scrive, in una nota, il deputato e consigliere eletto di Fratelli d’Italia Chiara La Porta.

“Un giornalista esemplare e un interlocutore attento, competente, sempre di assoluta correttezza: questo è stato Piero Ceccatelli per Confindustria Toscana Nord – si legge in una nota -. L’associazione ha avuto la sorte singolare di averlo come riferimento, nel tempo, in tutte e tre le redazioni della Nazione dei capoluoghi di provincia del suo territorio, da Prato a Lucca passando per Pistoia; prima ancora e successivamente al suo pensionamento, Piero era stato impegnato anche in altre testate come Tv Prato e il Tirreno. Piero Ceccatelli è stato un riferimento certo, pacato, sempre libero e indipendente nei suoi giudizi così come pronto a cogliere le ragioni dell’interlocutore. La curiosità e l’onestà intellettuale, del resto, erano sue caratteristiche riconosciute da tutti”. Anche Forza Italia esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Piero Ceccatelli: “Giornalista e narratore autentico della nostra città – – si legge in una nota -. Con la sua penna e la sua voce, ha saputo raccontare Prato con amore, ironia e verità, diventando un punto di riferimento per generazioni di pratesi”. Fratelli D’Italia Prato si stringe al dolore della famiglia per la scomparsa di Piero Ceccatelli: “Giornalista di straordinario talento, professionista stimato e vero amante della sua città, che ha sempre raccontato con onestà, intelligenza e libertà. Una perdita per l’intera comunità cittadina, ci mancherà.”

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