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E’ morto Giacomo Fiaschi, imprenditore e intellettuale da sempre legato a Prato. Fu consigliere speciale del sindaco Cenni


Aveva 74 anni e dopo aver vissuto a lungo in Tunisia da poco era tornato in Italia scegliendo Piazza Armerina in Sicilia dove vive la sorella, madre superiora di un convento


Claudio Vannacci


E’ morto improvvisamente Giacomo Fiaschi, imprenditore pratese e fine intellettuale, che nel 1995 si era trasferito a Tunisi senza però mai tagliare il suo legame con Prato, la città dove era nato nel 1950. Aveva quindi 74 anni. Il decesso è avvenuto stanotte 24 maggio a Piazza Armerina, in Sicilia. Da pochi anni, dopo la morte improvvisa del figlio Giovanni, Fiaschi era infatti tornato in Italia, scegliendo di vivere nella località siciliana dove la sorella Elisabetta è madre superiora di un convento.
Anche la prima parte della vita di Giacomo Fiaschi è stata all’insegna dell’impegno religioso. Nato da una famiglia di tessitori artigiani a San Giusto, aveva frequentato il seminario vescovile a Prato e poi a Pistoia, fino ad essere ordinato sacerdote. In seguito lasciò l’abito talare senza però perdere mai una forte fede religiosa che lo ha accompagnato fino alla fine.
Tanti i suoi impegni civili: dal 1980 al 1986 ha diretto il Centro Ricerche Europa Nuova, sorto per iniziativa congiunta della Cassa di Risparmio di Prato e delle principali associazioni locali di categoria. Con la collaborazione del Censis, nella persona dell’allora segretario generale Giuseppe De Rita, ha portato a termine nel 1981 il primo censimento delle aziende del distretto tessile di Prato. Dal 1981 al 1986 ha diretto il periodico trimestrale “La congiuntura a Prato” pubblicato come speciale della rivista mensile Progress della Cassa di Risparmio di Prato. Ha poi collaborato per la realizzazione di programmi educativi per l’allora Dipartimento Scuola Educazione della Rai. Con la moglie, si era poi trasferito in Tunisia nel 1995, dove si è occupato di consulenza aziendale per le imprese italiane interessate a coltivare rapporti commerciali con la Tunisia. Forte il suo impegno politico a fianco delle forze democratiche della Tunisia. Con l’avvento in Comune del sindaco Roberto Cenni, Fiaschi tornò ad occuparsi di Prato, come consigliere speciale del sindaco. E proprio Roberto Cenni lo ricorda con parole commosse: “Ti ho conosciuto grazie all’amico Dante Mondanelli – dice – e subito sono stato conquistato dalla tua grande capacità di analizzare il mondo politico e tutti gli eventi socio-economici e culturali della nostra era. Per questo ti ho voluto come “consigliere speciale” durante il mio mandato da sindaco della nostra Prato. Prato che, pur vivendo lontano da molto tempo, prima in Tunisia e poi in Sicilia, non hai mai dimenticato, anche se spesso ti è stata matrigna. Ogni qualvolta ci sentivamo il discorso non poteva che cadere sul classico “Roberto icché dicono a Prato?”. Ricordo con piacere il viaggio che facemmo a Tunisi, nel corso del quale ci presentasti a tante personalità politiche ed economiche, gettando le basi di una collaborazione fra le due sponde del Mediterraneo che purtroppo non ha avuto seguito”.

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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