Due clienti centenari per le Poste di Vernio, festeggiati con una torta. Ecco le loro storie

Che la Val di Bisenzio sia ricca di centenari è ormai noto, ma questa volta a rendere ancora più particolare il compleanno della signora Luisa e del signor Ugo è stata la location scelta per i festeggiamenti: l’ufficio postale di via Roma a San Quirico di Vernio. La sede, da loro spesso frequentata in quanto clienti, ha voluto celebrare questa ricorrenza dedicando ai due nonni una festa con tanto di torta. Ad aspettarli all’ingresso questa mattina, giovedì 14 novembre, la direttrice Viola Baggiani e tutto il personale che ha ripercorso con i due anziani la storia della loro vita. Quella di Luisa è infatti molto particolare, una storia di migrazione come tante nel territorio pratese di un secolo fa. Nata a Parigi nel 1924 si trasferì piccolissima in Val di Bisenzio, a Montepiano, dove ha trascorso tutta l’infanzia. “Da piccola con la nonna ero felice, a piedi scalzi correvo come il vento – ricorda Luisa – Ho fatto la prima comunione alla Badia e poi, durante la guerra ho vissuto nei boschi e sofferto la fame, mangiavamo anche le foglie tenere degli alberi”. La storia di Ugo è stata sicuramente avventurosa, negli anni della guerra è stato soldato e partigiano. Richiamato alle armi appena diciottenne fuggì quasi subito, appena dichiarato l’armistizio, per unirsi per poco tempo alla Brigata Partigiana Buricchi e poi il lavoro in filatura, l’orto e la passione per la pesca e l’allevamento dei conigli. Ugo è molto conosciuto a Vernio anche per essere stato consigliere del Circolo e un grande giocatore di carte, ancora oggi sfida amici e parenti a briscola e scopa. La storia personale dei due clienti centenari ha attraversato anche le vite di molte persone della Vallata, come sottolinea la direttrice della sede postale Viola Baggiani: “Il senso di comunità e la vicinanza ai cittadini, soprattutto in un piccolo centro come il nostro, passa anche da questi legami speciali, fondati sulla gentilezza e sull’atmosfera familiare che riusciamo a creare”.