Abbandonato da oltre un secolo e dopo due anni di lavori, è stato restaurata l’ala del noviziato del Conservatorio San Niccolò nel centro storico di Prato. La struttura, che fa parte del monastero del 1300, ospiterà al primo piano otto classi del liceo scientifico mentre al piano terra uno spazio unico dedicato alla scuola materna. L’importante lavoro di restauro, costato circa 3 milioni di euro, è stato reso possibile grazie al coraggioso impegno economico della Fondazione Conservatorio San Niccolò e dal sostegno di alcuni provati tra cittadini e aziende che hanno voluto fornire il proprio supporto per la creazione di ambienti sicuri e belli per gli oltre 700 studenti che frequentano l’Istituto. In particolare Buona spa, Levante spa, Pratowear, Conad signorini e la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato. Nel pomeriggio di oggi, venerdì 6 dicembre in occasione della Festa di San Niccolò, il tradizionale taglio del nastro un’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a riconsegnare agli studenti spazi rinnovati e piu belli. L’inaugurazione di oggi rappresenta un obiettivo importante, frutto di condivisione e coinvolgimento di tutta la comunità scolastica alla quale hanno preso parte oltre alla preside Mariella Carlotti e il presidente della fondazione San Niccolò Guido Giovannelli anche la sindaca di Prato Ilaria Bugetti e il vescovo Giovanni Nerbini.
La nuova ala, grande circa 1000mq, permetterà di liberare aule e spazio per gli studenti della primaria e delle scuole medie in forte crescita negli ultimi anni.
“In un mondo caratterizzato da internet e intelligenza artificiale bisogna cambiare il paradigma della scuola che non più essere solo del sapere, in tempo reale abbiamo tutte le informazioni che vogliamo, questo impone alla scuola un cambio di paradigma assoluto- spiega la preside Mariella Carlotti– Bisogna passare dalla scuola del sapere alla scuola del conoscere e per questo occorrono docenti appassionati e la bellezza degli spazi, la bellezza dei muri e queste sono cose imprescindibili. Per questo abbiamo investito così tanto”.
“Siamo molto felici, coroniamo il sogno di ridare alla città un complesso di una bellezza rara- aggiunge il Presidente della Fondazione San Niccolò Guido Giovannelli- Gianmarco Piacenti ha lavorato al progetto del professor Carlo Blasi, abbiamo scelto due eccellenze del territorio grazie alle tante donazioni ricevute. Ad oggi San niccolò ha recuperato uno spazio importante da donare agli studenti, in futuro penseremo anche all’area sud”.
“Il progetto era molto ambizioso, fare una scuola in un ambiente antico rendendolo a norma non era semplice e la location andava rispettata- racconta Piacenti, che si è occupato dei lavori di restauro- Essendo stato progettato centinaia di anni fa, è stato complicato portare i mezzi di lavoro e chiudere il cantiere mantenendo aperta la scuola. Il San Niccolò ha tutelato il suo spazio e questo gli permetterà di vedere il futuro”. Vista la buona riuscita, la raccolta fondi prosegue con l’obiettivo di realizzare altri due ambiziosi progetti della Fondazione: borse di studio per studenti meritevoli, per garantire l’accesso dei giovani che hanno difficoltà economiche, e il restauro dell’ala sud dell’orto di fabbrica del conservatorio la più antica del complesso monumentale.