Si arricchisce la collezione di opere d’arte del Comune di Prato grazie alla donazione di cinque sculture di Oscar Gallo. Le opere, donate per volontà delle figlie Anna e Patrizia, saranno conservate in memoria dello scultore e incisore esponente della cosiddetta “Scuola di Prato”. Si tratta delle opere dal titolo: Busto di donna, Testa di donna, Nudo (ragazza che si pettina), Nudo e Ritratto di Maria. L’artista, nato a Venezia nel 1909, si trasferì giovanissimo a Prato dove mosse i primi passi nel campo artistico alla Scuola d’Arte e Mestieri Leonardo dove maturò profondi legami artistici con intellettuali e artisti quali Ardengo Soffici, Quinto Martini, Ottone Rosai, Leonetto Tintori, Elena Berruti e Mino Maccari. Oscar Gallo, conosciuto in città prevalentemente come scultore è stato anche uno dei principali esponenti del più significativo movimento artistico pratese del Novecento pratese e il fondatore, insieme a Quinto Martini, del “Nuovo Umanesimo”. Una brillante carriera che portò l’artista ad insegnare in vari licei artistici fino a ricoprire il ruolo di direttore dell’Accademia di Belle Arti di Firenze. Le opere, esposte in tutta Italia e all’estero, fanno parte anche della collezione Museo del Novecento di Firenze e del Museo Civico di Torino. Le opere donate dalle figlie di Gallo andranno ad aggiungersi ad un nucleo significativo di dipinti e sculture, è già presente nelle collezioni comunali nel palazzo comunale di Prato e nei depositi del Museo di Palazzo Pretorio.
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