Mancano meno di dieci giorni al momento del voto per il referendum dell’8 e 9 giugno. Dopo la costituzione in tutta la provincia dei comitati referendari di Prato, Montemurlo, Vallata, Montalbano e ospedale, adesso si va avanti con l’organizzazione delle iniziative per i cinque sì sui vari territori. Dopo la mobilitazione al mercato di Maliseti, l’attività al mercato di Galciana, ieri il volantinaggio a San Paolo,oggi ci sarà l’appuntamento al mercato Terra di Prato in piazza del Mercato Nuovo. Lunedì 2 giugno, invece, ci sarà una cena referendaria in programma dalle 20 al circolo Costa Azzurra a La Macine. Per prenotazioni entro stasera: 348/8456098, oppure 347/7768160, 0 335/6874294.
Ma cosa sono chiamati a votare gli elettori? I quesiti sono riassumibili in: stop ai licenziamenti illegittimi, più tutele per i lavoratori delle piccole imprese, riduzione del lavoro precario, più sicurezza sul lavoro e più integrazione grazie all’ottenimento della cittadinanza italiana.
Ecco un’analisi più approfondita del quinto quesito, che propone di dimezzare da 10 a 5 anni il tempo di residenza legale in Italia per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana.
“Riduciamo da 10 a 5 gli anni di residenza legale in Italia richiesti per poter fare domanda di cittadinanza italiana, che una volta ottenuta sarebbe trasmessa ai figli e alle figlie minorenni – spiegano dalla Cgil -. Questa modifica costituisce una conquista decisiva per circa 2 milioni e 500mila cittadine e cittadini di origine straniera che nel nostro Paese nascono, crescono, abitano, studiano e lavorano. Allineiamo l’Italia ai maggiori Paesi Europei, che hanno già compreso come promuovere diritti, tutele e opportunità garantisca ricchezza e crescita per l’intero Paese”.
Ricordiamo che la Corte Costituzionale ha ritenuto validi 5 quesiti referendari per i quali nel 2024 sono state raccolte 5 milioni di firme. Lo slogan della Cgil è: Votiamo sì per cambiare l’Italia. Il voto è la nostra rivolta. “Il nostro obiettivo è il raggiungimento del quorum, ottenere un’ampia vittoria dei cinque sì e riuscire in questo modo a modificare alcune norme fondamentali in tema di lavoro e cittadinanza – aggiungono dalla Cgil -. Sul territorio ci aspettano altre due settimane di lavoro intenso, dove fra eventi e iniziative cercheremo di garantire alla cittadinanza una comunicazione efficace e capillare”.
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