Sono stati eletti ieri, durante l’assemblea annuale, dieci nuovi soci della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato. Si tratta di Fulvio Barni che si occupa di ricerca sociale e percorsi di partecipazione presso Rete Sviluppo, Leonardo Borsacchi coordinatore dell’unità di ricerca su Innovazione circolare e commodity sostenibili di Arco-Pin Università di Firenze, Luca Bravi, ricercatore presso il Dipartimento di Formazione, lingue, intercultura, letterature e psicologia dell’Università di Firenze; Stefania Cecchi, dirigente della Struttura Operativa Complessa Infermieristica presso le ASL Prato e Toscana Centro; Paola Faggioli, avvocata civilista, specializzata in particolare nel diritto dell’informazione e dei media, impegnata in attività di curatore e amministratore di sostegno; Furio Fratoni, commercialista e presidente del Consiglio di Disciplina dell’Ordine; Gianni Gualtieri, sacerdote, parroco in due comunità e insegnante presso la Scuola di teologia; Andrea Menichetti, imprenditore e componente del consiglio dell’associazione Pratofutura; Monica Norcini, vicedirettrice del Fresco Parkinson Institute Italia Onlus e docente di neurologia presso la New York University Langone Health; Francesca Zannoni, dirigente dell’Istituto superiore Francesco Datini. Ad aprire i lavori dell’assemblea è stata la presidente Diana Toccafondi che ha presentato il bilancio delle attività del 2025 confermando previsioni e obiettivi strategici da realizzare entro il prossimo anno. L’incontro è stato presieduro anche dal socio Gabriele Pica Alfieri.
Le parole d’ordine della Fondazione restano le stesse: attenzione alla comunità locale e alle sue fragilità, cura speciale dei giovani, funzione di stimolo e supporto per i progetti dedicati alla formazione, all’educazione, alla cultura e alla solidarietà. Toccafondi, dopo aver illustrato i positivi risultati sul fronte della gestione del patrimonio, ha ricordato che nel corso del 2024 la Fondazione è riuscita ad erogare circa 1 milione e 200 mila euro destinati a progetti di istruzione e formazione, arte e attività e beni volontariato. A queste risorse si aggiungono 1milione e 302 mila euro del Progetto alluvione, un fondo speciale assegnato alla stessa Fondazione da ACRI e da altre Fondazioni per fronteggiare l’emergenza. Per il 2025 le risorse destinate ai contributi raggiungono quota 1 milione e 300 mila euro. Viene inoltre confermato il Progetto strategico Prato Comunità Educante che ha già convolto 1800 studenti, 30 enti del Terzo settore e 13 istituti scolastici. Confermata l’attenzione particolare anche al problema casa attraverso il progetto Insieme 2, mirato al recupero di appartamenti di resulta dell’EPP (sono stati 10 quelli assegnati nel 2024).