Dopo l’alluvione del 2 novembre e le forti piogge dell’8 settembre si è assistito a un rimbalzo di responsabilità fra i vari enti coinvolti nella manutenzione e nel ripristinare i danni causati dall’esondazione dei fiumi e il mancato ricevimento della rete fognaria. A questo si aggiunge il ping pong tra Comune, Regione e Stato sulla competenza dei ristori. Una situazione, soprattutto dopo gli eventi della scorsa settimana, che esaspera molti cittadini che si sono trovati per la seconda volta nel giro di dieci mesi ad avere garage, cantine e scantinati allagati. A sottolinearlo sono i gruppi di minoranza in Consiglio comunale che, proprio su questo tema, hanno presentato un’interpellanza.
“L’ 8 settembre – spiega Rita Pieri capogruppo Fi – è stato un campanello di allarme che non si può ignorare, basta a questo tira e molla sulla competenze è arrivato il momento che ciascuno si prenda le proprie responsabilità, siamo una comunità e ciascuno faccia la propria parte. L’amministrazione perciò deve far rispettare a tutte le sue partecipate il ruolo e il compito per cui sono nate, chi amministra deve saperlo fare anche in situazioni difficili, come quella del post alluvione “
Nell’interpellanza si chiede alla sindaca Bugetti di spiegare la precisa competenza per il rischio idrogeologico tra Comune e Provincia, ma anche quali sono i resoconti delle opere fatte dai singoli enti coinvolti nel ripristinare i danni dell’alluvione dal 2 novembre a oggi e infine se il personale a disposizione è sufficiente.
Non solo resoconti, l’opposizione chiede anche quali siano le azioni di controllo preventivo che l’amministrazione comunale vuole mettere in campo “ E’ necessario – ha sottolineato Gianni Cenni, di Fratelli d’Italia – che intervenga anche nella manutenzione ordinaria coordinando i vari interventi. Il territorio è sicuramente fragile e sono in atto grandi cambiamenti atmosferici, anche per questo è necessario lavorare sulla prevenzione, spesso servono piccoli e semplici interventi che però sono fondamentali per la sicurezza del territorio”
L’interpellanza potrebbe essere anche discussa nel prossimo Consiglio comunale: “Il rischio idrogeologico è materia in mano a vari enti – ha sottolineato Tommaso Cocci capogruppo Fdi -abbiamo quindi bisogno di avere risposte chiare sui compiti e gli interventi di ciascuno per fare un controllo sulla gestione delle risorse messe in campo negli ultimi anni”
Claudiu Stanasel, capogruppo Lega ha invece ricordato che la Regione da anni si sottrarre a un confronto diretto. “Più volte nella passata legislatura – ha ricordato – abbiamo chiesto ai tecnici della Regione di venire a riferire in commissione sui lavori che sono stati fatti sul nostro territorio, ma di fatto si sono sempre sottratti al confronto”.