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Dalla Regione tre idee per rilanciare il Pecci


A lanciarle la capo di gabinetto della Regione che punta a dare all'ente un ruolo nazionale. Due nodi ancora da sciogliere: risorse e cda in proroga da quasi un anno


Eleonora Barbieri


Il futuro del Centro Pecci sarà sicuramente un tema centrale nella campagna elettorale che si aprirà tra poche settimane non appena tutte la parti in campo sceglieranno il proprio candidato sindaco. L’intervista alla capo di gabinetto della Regione, Cristina Manetti, pubblicata oggi dal Tirreno, offre più spunti di riflessione su quale indirizzo intraprendere per rilanciare il Centro per l’arte contemporanea e renderlo un punto di riferimento in ambito nazionale e internazionale. La Regione, che è socia del Pecci insieme al Comune di Prato, mette sul piatto più idee da sviluppare nel prossimo futuro per risollevare un ente culturale sempre più in crisi tra pochi ingressi e casse vuote: la collaborazione con la Fondazione Palazzo Strozzi, un ruolo centrale nella programmazione di tutte le iniziative del settore in Toscana (tra l’altro il Pecci è già coordinatore della rete) e soprattutto candidare il Pecci a capitale italiana del contemporaneo. Non è chiaro però se tale progetto di rilancio passi da un rinnovo del cda e del suo presidente Lorenzo Bini Smaghi che sono in proroga dalla primavera 2023. Dopo il polverone sollevato dai 2 licenziamenti, poi ritirati per l’intervento della politica, l’uscita di scena di Bini Smaghi sembrava imminente e invece tutto tace. Altra cosa che dovrà essere valutata riguarda le risorse pubbliche drenate dal Pecci. Attualmente il Comune destina un milione e 68mila euro più i 90mila euro per la biblioteca del Centro Pecci mentre la Regione è tornata ai livelli 2020 aggiungendo 100mila euro ai 650mila già in bilancio per far ritirare i due licenziamenti della scorsa estate. Ad oggi non è chiaro se tali cifre saranno confermate anche per il 2024 e se un piano di rilancio straordinario lo sia altrettanto nelle risorse da mettere in campo per attuarlo.

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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