La creatività di 189 artisti tessili, provenienti da tutto il mondo, racchiusa in tre pannelli di straordinaria bellezza. E’ nata così l’installazione permanente d’arte tessile ispirata al celebre capolavoro di Van Gogh “La notte stellata” che ha trovato casa al Victory Cafèmuseo di Montemurlo. L’idea, nata durante il covid quando gli spostamenti erano vietati si è poi dovuta scontrare con la guerra che ne ha bloccato le spedizioni doganali e, da ultimo, con l’alluvione che ha rischiato di danneggiare l’opera in maniera permanente. Imprevisti che avrebbero potuto far desistere chiunque ma non il gruppo di Coordinamento Tessitori che ha ideato il progetto e che grazie all’aiuto di numerosi volontari è riuscito a ripartire. La pandemia, che ha impedito l’organizzazione di “Feltrosa” la conferenza annuale dei feltrai, ha riacceso però lo spirito di collaborazione. In una video call la proposta di individuare un’opera, dividerla in frammenti, e sorteggiare l’attribuzione di un quadrato da riprodurre a ognuno degli artisti artigiani aderenti. E allora, ciascuno con la propria tecnica e il proprio materiale, si è messo all’opera. All’inizio aderirono in 40, ma in poco tempo si sono raggiunte le 189 richieste di partecipazione. Si tratta di 189 quadrati 50×50 per realizzare tre versioni di 4×3,50 metri ciascuna. Dopo numerose peripezie burocratiche, con il blocco alla dogana di 5 pezzi provenienti da tutta Europa e le tavole mancanti di Russia e Ucraina, e il fango che nel novembre 2023 invase il magazzino di Trafi Creatività tessile, finalmente l’esposizione finale.
“E’ per noi è motivo di orgoglio avere sul territorio un’opera bellissima, con una storia così particolare e che ha affrontato anche le peripezie dell’alluvione – commenta il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai -. Un’opera che ora trova sede permanente a Montemurlo e che quindi lega ancora di più il territorio al tema del lavoro e della creatività. Questa installazione è un inno all’ingegno e all’arte. Valori che ogni giorno contribuiscono alla ricchezza del distretto tessile pratese. Non solo un esempio d’arte ma anche il giusto modo di valorizzare il settore produttivo tessile”.
“Il nostro distretto è anche cultura – afferma la sindaca di Prato Ilaria Bugetti –. Cultura imprenditoriale, cultura del bello e dell’innovazione, arte artigiana. L’opera di oggi conferma la vocazione internazionale del nostro tessuto produttivo e la capacità di avvicinare e intrecciare mondi apparentemente lontani come il tessile e la pittura. Vedo in questa installazione anche un simbolo di speranza per il futuro perché è arrivata qui dopo aver superato mille difficoltà – pandemia, guerra e alluvione –. Esattamente come il nostro distretto. Ci è riuscita grazie alla volontà e all’unità dei protagonisti di questa bella iniziativa. E’ ciò che dobbiamo fare anche noi per aiutare le nostre imprese ad andare avanti investendo in qualità, innovazione e sostenibilità”.
Oggi l’opera, che è stata completata nel maggio 2024 con l’arrivo dei quadrati provenienti dalla Russia e dall’Ucraina, diventa un’installazione permanente. Da oggi venerdì 28 febbraio, ore 17, sarà in mostra al Victory Cafèmuseo di Montemurlo, visitabile tutti i giorni in concomitanza con l’orario d’apertura del locale: dal lunedì al sabato dalle 14 alle 20, la domenica dalle 9 alle 12. Non solo. Per tutto il mese di marzo il venerdì sera, ore 19, ci saranno le visite guidate, con spiegazioni sull’installazione e sulla sua storia. Per ammirare l’opera basterà presentarsi al locale negli orari appena citati.
“Rendiamo omaggio a un progetto che parte da un’opera d’arte famosissima e diventa un lavoro collettivo di partecipazione e di creatività, realizzato in un momento difficile come la pandemia, a dimostrazione di come dai momenti di crisi possano nascere sempre opportunità – ricorda la sindaca di Vaiano, Francesca Vivarelli -. Siamo qui anche per rendere omaggio al nostro brigliese doc, Fabio Giusti, che ci rende orgogliosi del lavoro che svolge sia come imprenditore, che come creativo che come persona attiva nella comunità”.
“Un’opera così bella, partecipata, vissuta non può stare chiusa in un magazzino – spiegano Fabio Giusti, Nicolò Coffaro e Daniele Luconi di Trafi Creatività Tessile -. Bensì deve essere sempre in esposizione, visibile a tutti. E proprio in tal senso abbiamo deciso di metterla nello showroom di Trafi, all’interno del Victory Cafèmuseo”. La mostra resterà a Montemurlo fino inizio aprile, per poi andare in esposizione in un’altra città della Toscana. In seguito sarà nuovamente installata a Montemurlo.
“La notte stellata è una straordinaria opera di arte tessile contemporanea collettiva – conclude il direttore del Museo del Tessuto, Filippo Guarini -. È straordinaria perché è incredibilmente bella, è un forte messaggio di pace ed è nata dal lavoro di tante persone che hanno superato prima la distanza legata alla pandemia eppoi la distanza geografica dovuta alla guerra. Merita di essere esposta in uno spazio visitatissimo come il Victory che, lo ricordiamo, con la collezione di macchine tessili permanentemente in esposizione rappresenta una sorta di piccola sede distaccata del Museo del Tessuto, con cui ci fa sempre tanto piacere collaborare”.
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