La Visitazione del Pontormo torna a casa: a giugno inizieranno i lavori per la messa in sicurezza della chiesa di San Michele a Carmignano finanziati con fondi Pnrr per 2.3milioni di euro. Risorse immediatamente spendibili arrivate grazie alla parlamentare di Fdi Chiara La Porta. “Mi ero presa l’impegno di far ritornare il Pontormo a casa e ora con questo finanziamento ottenuto tramite il ministero della Cultura, siamo certi che questo avverrà in tempi brevi. Abbiamo dato una risposta alla richiesta di aiuto di un’intera comunità”. A fare da tramite fra Roma e Carmignano il coordinatore mediceo di Fdi Giovanni Sardi. A giugno 2025, dopo il progetto di fattibilità, verrà assegnato il primo lotto di lavori che prevede la messa in sicurezza del tetto in legno della chiesa e l’eliminazione delle infiltrazioni. Poi si procederà con il cantiere nella canonica e nella sacrestia. ” Abbiamo tempi strettissimi- ha spiegato Gabriele Nannetti responsabile dei lavori per la Soprintendenza – e una cifra importante da utilizzare con cui riusciremo a ridare alla comunità un patrimonio architettonico di grande valore”. Alle risorse del Ministero vanno aggiunti 500mila euro della Regione spalmati su tre anni e un contributo del Comune di Carmignano. “Sfruttando la legge Bocalossi – ha spiegato il sindaco Edoardo Prestanti– che permette di utilizzare il 10% degli oneri di urbanizzazione per progetti dedicati a circoli o strutture religiose, metteremo a disposizione circa 100mila euro per la chiesa di San Michele”. Quindi in totale i finanziamenti arriveranno a 2,9 milioni di euro. Soddisfazione anche da parte del parroco don Elia Matij: “Senza questo finanziamento non saremo mai riusciti a fare i lavori”. La Visitazione attualmente si trova ospitata nella Villa Medicea di Poggio a Caiano, mentre le altre opere custodite nella chiesa sono state trasferire nel Salone della Giostra del palazzo comunale: ” Ancora una volta- ha sottolineato La Porta- il gioco di squadra fra comuni piccoli è fondamentale, il sindaco Palandri mettendo a disposizione la sala del Comune e pagando l’allestimento per l’esposizione nella Villa, ha contribuito a fare in modo che le opere restassero sul territorio ‘. Finanziamento anche grazie al contributo dei cittadini e delle associazioni oltre a quello del Fai che ha candidato la Chiesa di San Michele come luogo del cuore.
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