Il nuovo decreto legge sport-istruzione, approvato dalla Camera oggi martedì 17 luglio, riguarderà Prato da vicino. Si tratta di un provvedimento che prevede l’introduzione di un insegnante di italiano per gli studenti stranieri che non hanno il livello minimo di conoscenza della lingua. A spiegarlo in una nota è la deputata pratese di Fratelli d’Italia Chiara La Porta: “A partire dal prossimo anno scolastico 2025-2026, è prevista l’assegnazione di un docente dedicato all’insegnamento della nostra lingua agli studenti stranieri che si iscrivono al percorso scolastico per la prima volta, in classi nelle quali la percentuale di giovani che non sono ancora in possesso di competenze di base della lingua italiana, quindi del livello A2, sia pari o superiore al 20%”. Secondo i dati forniti dal Miur, la popolazione scolastica a Prato è composta al 27,7% da studenti stranieri. Una percentuale che arriva al 31% guardando la composizione delle classi delle scuole primarie dislocate sul territorio. “Saper rispondere ad esigenze specifiche, come la conoscenza della lingua italiana, è alla base della volontà del governo Meloni di garantire l’insegnamento dedicato, che permette concretamente di dar vita ad una delle basi più importanti di integrazione- aggiunge La Porta- “una lingua appresa non solo è strumento fondamentale di partecipazione sociale, ma è, soprattutto, sinonimo di quella possibilità di confronto che porta ad un arricchimento prezioso”.
Riproduzione vietata