I bambini del Villaggio di San Giusto sono diventati gli angeli custodi del giardino comunale che si trova a fianco del Centro Ventrone. Durante il centro estivo, che si è concluso questa mattina 13 settembre, hanno presentato all’amministrazione comunale le richieste per rendere migliore l’unico spazio verde del quartiere. Piccoli interventi che però sono fondamentali per la fruizione degli spazi installare le porte e i canestri, la sostituzione dei giochi ormai vecchi, recinzioni più alte. Non solo, insieme agli educatori dell’associazione Espressamente, da anni impegnata nel quartiere, hanno scritto anche un decalogo delle regole per poter utilizzare i giardini, in cima alla lista quella di rispettare il bene comune tenendolo pulito. “Siamo partiti – ha spiegato Marco Pierri – proprio da questo concetto di rispetto della cosa pubblica”. Una collaborazione e una condivisione con l’amministrazione comunale che ha dato vita al progetto “Green Ventrone. “Noi abbiamo avuto l’opportunità come Amministrazione – ha spiegato l’assessore alla Transizione Ecologica Marco Biagioni – di sperimentare quella che noi vogliamo rendere una prassi in tutto il Villaggio e in tutto il Comune, cioè creare le condizioni affinché ci possa essere una cura costante del verde e degli spazi, attraverso la partecipazione di coloro che ci vivono, soprattutto delle realtà associative” L’assessore ha anche annunciato la realizzazione di un nuovo giardino a San giusto per cui sono state assegnati 40mila euro di risorse.
Non solo spazi verdi, ma anche il coinvolgimento del centro civico Ventrone, luogo di socializzazione per grandi e piccini: “Ci tengo innanzitutto a ringraziare l’associazione per il bellissimo lavoro che ha fatto in questo spazio comunale – ha dichiarato l’assessora alla Coprogettazione e Città Contemporanea Maria Logli – Con questa attività capofila abbiamo sperimentato cosa avviene quando il Centro Civico esce fuori dai suoi confini e diventa protagonista delle scelte del quartiere. È un luogo fondamentale della città sia di partecipazione sia di soddisfazione dei bisogni del bene pubblico. C’è tanta comunità in questo quartiere ed è nostro compito organizzarla, il Centro Civico può essere il fulcro di questa progettualità”.