Dalla Val di Bisenzio ai Comuni medicei, prendono il via e si completano in queste settimane numerosi interventi di manutenzione e sicurezza idraulica eseguiti dal Consorzio di Bonifica Medio Valdarno e dal Genio civile, con l’obiettivo di garantire il corretto deflusso delle acque e la stabilità dei versanti montani.
A Vernio il Consorzio ha annunciato il completamento di importanti opere di ingegneria naturalistica sui fossi delle Canne, di Forrico e di Serilli, nel territorio comunale di Vernio. Gli interventi hanno riguardato la rimozione del materiale franoso, la stabilizzazione dei versanti e il ripristino delle briglie esistenti, compromesse da erosioni e frane. Per oltre 300 mila euro di investimenti derivanti da fondi governativi per dare stabilità e sicurezza ai corsi d’acqua di versante.
Sul Fosso delle Canne è stata consolidata una briglia in roccia e pietrame, con la sistemazione di una frana di circa otto metri e la rinaturalizzazione dell’area mediante talee di specie autoctone.
Nel Fosso di Forrico, dove i versanti ripidi avevano causato ostruzioni dell’alveo, sono state realizzate palificate doppie e interventi di pulizia del materiale vegetale.
Il Fosso di Serilli, infine, presentava instabilità diffuse e gabbionate deteriorate: anche qui si è optato per soluzioni naturalistiche con viminate, gradonature e piantumazioni per consolidare il terreno. «La sicurezza dei territori comincia dai versanti montani e collinari», ha sottolineato Paolo Masetti, presidente del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno, che ha rimarcato l’importanza di interventi capaci di unire sicurezza e rispetto ambientale grazie a finanziamenti governativi e alla collaborazione con l’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio. Soddisfatta anche la sindaca di Vernio, Maria Lucarini, che parla di “azioni preziose per la tutela del territorio e per la sicurezza idraulica delle aree a valle”, ricordando come la prevenzione e la cura del territorio restino la prima forma di protezione per le comunità locali.



Nel frattempo, a Carmignano iniziano i lavori di pulizia e manutenzione del fosso Furbino, affluente del torrente Furba, nel tratto a cielo aperto tra il lago di Castagnati e la parte tombata verso Bacchereto. Si tratta di opere di pulizia degli alvei concordate con il Genio civile, finalizzate al taglio della vegetazione infestante e al ripristino del normale deflusso delle acque. L’obiettivo è garantire il regolare scorrimento e prevenire il rischio di allagamenti durante le piogge intense. L’assessore all’Ambiente Federico Migaldi ha evidenziato come si tratti di «interventi di manutenzione essenziali per ridurre i rischi in condizioni meteo avverse». Parallelamente prosegue la realizzazione delle opere strutturali di messa in sicurezza, tra cui la vasca d’espansione del fosso Collecchio, già in costruzione e destinata a essere raddoppiata. Il Comune, insieme al Genio civile, continua a monitorare l’intero bacino del torrente Furba, con l’obiettivo di definire ulteriori interventi per ridurre al minimo la possibilità di nuove piene, in continuità con il percorso avviato dopo l’alluvione di due anni fa.
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