A Prato tutto come da programma: in via Strozzi, nella sede di Etruria 14, il pronipote di Benito Mussolini, Caio Giulio Cesare, per la presentazione del suo libro “Mussolini e il fascismo, l’altra storia”, e qualche decina di metri più in là, in piazza Ciardi, il presidio del comitato ’25 Aprile’ a condannare “il revisionismo fascista della storia” e a sottolineare “il dissenso dei pratesi che predicano una comunità libera da oppressione e repressione”. Una cinquantina di persone da una parte e dall’altra. Non si sono registrati disordini né tentativi, da una parte e dall’altra, di interrompere le iniziative in corso oggi, sabato 28 giugno; le iniziative, dunque, si sono svolte regolarmente così come erano state annunciate.
Caio Giulio Cesare Mussolini è arrivato in città intorno alle 15.30 per incontrare gli esponenti di Etruria 14 prima di iniziare a parlare del suo libro dedicato al nonno Benito che, recentemente, è rimasto sulle pagine delle cronache locali dopo la decisione della ex sindaca Bugetti di revocare la cittadinanza onoraria: un’iniziativa che ha fatto molto discutere e dal valore niente altro che simbolico dal momento che il riconoscimento termina con la morte della persona.
Un pomeriggio filato liscio, nulla a che vedere con quanto accadde il 23 marzo 2019 quando, in piazza del Mercato Nuovo, Forza Nuova organizzò, proprio nel giorno dei cento anni della fondazione dei Fasci italiani, una manifestazione sul tema dell’immigrazione con diverse prescrizioni da parte della questura e della prefettura. La risposta fu una contromanifestazione in piazza delle Carceri, riempita dai partiti del centrosinistra, associazioni antifasciste, simpatizzanti e attivisti di varie sigle arrivati anche da fuori città. Per l’iniziativa di Forza Nuova la procura aprì un’inchiesta contestando il reato di apologia del fascismo che, in sede processuale, finì con la sentenza di assoluzione.
“Etruria 14 opera nel pieno della legalità e del diritto di parola e opinione – hanno spiegato gli organizzatori – la nostra è una iniziativa in una sede privata dove la libertà è un presidio e un valore”.
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