Prato, con l’Asl Toscana Centro, ha ottenuto il prestigioso riconoscimento internazionale Esmo per l’integrazione tra oncologia e cure palliative. Il certificato è stato assegnato durante il congresso di Berlino alle strutture Oncologia Medica dell’ospedale Santo Stefano e Cure Palliative e Hospice Prato Pistoia. Il riconoscimento premia i centri che si distinguono per la capacità di accompagnare i pazienti oncologici lungo tutto il percorso di cura, assicurando continuità, integrazione e presa in carico globale, in un approccio che unisce dimensione clinica, psicologica e sociale.
“Questo risultato testimonia il valore di un modello di cura condiviso, basato sulla collaborazione tra professionisti e sull’attenzione alla persona nella sua interezza”, sottolinea la dottoressa Laura Biganzoli, direttrice dell’Oncologia Medica dell’ospedale di Prato.
“L’integrazione tra oncologia e cure palliative consente di rispondere ai bisogni complessi dei pazienti e delle loro famiglie, favorendo una transizione graduale e non traumatica verso le cure di supporto”, evidenzia la dottoressa Sabrina Pientini, direttrice delle Cure Palliative e Hospice Prato Pistoia.
“Ricevere questo riconoscimento in un contesto internazionale come quello dell’Esmo è motivo di grande orgoglio per tutta l’Asl Toscana centro – dichiara il direttore generale Valerio Mari – e conferma la qualità e l’innovazione dei nostri percorsi assistenziali, ma soprattutto il valore umano e professionale delle équipe coinvolte.”
A ritirare la certificazione cono stati l’oncologa Samantha Di Donato e il palliativista Domenico La Carpia, che hanno contribuito in maniera determinante alla progettazione e gestione dell’ambulatorio di Cure simultanee nato nel 2023 proprio dalla collaborazione tra le due strutture. Si tratta di un servizio in cui oncologo e palliativista valutano congiuntamente il paziente, elaborando un piano di cura personalizzato che affronta precocemente i sintomi e include anche interventi psicologici, nutrizionali e spirituali. L’ambulatorio è poi integrato con l’assistenza domiciliare territoriale, il Day Hospice e l’attività di consulenza ospedaliera, garantendo un continuum assistenziale fino all’eventuale ricovero in Hospice. Un modello virtuoso che ha rappresentato il fulcro del percorso di accreditamento Esmo che riconosce i centri oncologici che offrono un’integrazione strutturata tra oncologia e cure palliative. Per ottenere l’accreditamento, i centri devono soddisfare 13 criteri definiti in base alle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per l’erogazione delle cure palliative ai pazienti oncologici.
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