Il turismo a Prato continua a crescere. Il trend positivo segue la scia dell’ultimo anno registrando in città un +12,3% di arrivi e un +9,2% di presenze rispetto al 2023 con un introito totale per il Comune di Prato , derivante dalla tassa di soggiorno, di 490.000 euro. In termini assoluti sono arrivati in città, nei primi nove mesi dell’anno, 178.955 visitatori e si sono registrate 346.189 presenze. Sono i dati elaborati dall’Ufficio turismo del Comune sulla base dei dati provvisori della rilevazione diretta sul territorio effettuata da Istat e presentati ieri mattina, mercoledì 6 novembre, dall’assessora al Turismo Chiara Bartalini durante i lavori della Commissione consilare 5 Cultura. Entrando nello specifico, i turisti italiani sono scesi in termini di arrivi ma aumentati per quanto riguarda le presenze con un leggero aumento del tempo di permanenza. Gli stranieri, invece, sono attratti sempre di più dalla città registrando un +24,7% di arrivi testimoniando un interesse crescente a livello internazionale per il territorio. La permanenza media subisce un lieve calo, passando da 2 a 1,9 giorni. Soggiorni brevi dunque, durante i quali gli stranieri preferiscono alloggiare in alberghi mentre gli italiani in b&b, agriturimi o residence. In generale le locazioni turistiche mostrano una popolarità crescente, in linea con la tendenza a scegliere soluzioni più flessibiloi e autonome. Questa categoria è infatti quella che registra un incremento maggiore, soprattutto per il mercato domestico, con un mercato aumento per gli italiani (+51,9%) negli arrivi e nelle presenze (+19,1%). Un segno positivo, in questo, anche per gli stranieri con un 14,5% e un 8,7%. “Non posso che esprimere soddisfazione per i risultati registrati – afferma l’assessora Chiara Bartalini – Ottima la permanenza di americani (14.931 presenze), francesi (13,230), tedeschi (10.939) e australiani (12.144) e va considerato che in base ai dati gli italiani diminuiscono negli alberghi ma aumentano nelle strutture extralberghiere. Per comprendere appieno l’impatto del turismo sull’economia e sul tessuto culturale della città, è fondamentale poi considerare non solo i dati relativi agli arrivi e alle presenze, ma anche il turismo di prossimità. Questa componente- conclude Bartalini- costituita da visitatori che scelgono Prato come meta di una gita giornaliera senza pernottamento, contribuisce in modo significativo alla vitalità della città e al successo delle sue attività culturali, enogastronomiche e sportive: eventi come Eat Prato, TIPO e la Via Medicea da questo punto di vista costituiscono una forte attrattiva e danno spinta a questo segmento”.
Cresce il turismo a Prato, nei primi nove mesi aumentati gli arrivi del 12,3%. E’ boom di stranieri
Sono i dati elaborati dall'Ufficio turismo del Comune sulla base dei dati provvisori della rilevazione diretta sul territorio effettuata da Istat
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