“I lavori vanno fatti, ci mancherebbe altro. Solo che non possono essere portati avanti passando come schiacciasassi sulla testa di noi commercianti e mettendoci in ginocchio”. E’ un fiume in piena Stefano Moretti, dello storico forno di via del Cilianuzzo, zona interessata insieme alla vicina via San Martino per Galceti dal cantiere di Publiacqua per l’ammodernamento della rete idrica. Moretti parla a nome della quindicina di negozi e attività della zona che, da quando sono state posizionate le prime transenne, lamentano una perdita di lavoro di almeno il 60%, che sale al 100% per chi si trova proprio nel tratto chiuso al traffico.
“Quello che ci fa arrabbiare – prosegue Moretti – è la completa indifferenza verso noi che qui lavoriamo. Nessuno ci ha coinvolto, nessuno ci ha avvisato. Sapevamo che i lavori dovevano essere fatti ma senza avere nessuna indicazione sulla data. Ci avessero detto che sarebbero partiti a settembre, ci si poteva organizzare. Invece niente. E l’incertezza c’è anche su come proseguiranno e come avverrà la chiusura delle altre strade”.
Nel mirino anche le modalità con cui è stato aperto il cantiere. “Gli operai della ditta – dice Moretti – il 4 settembre hanno chiuso la rotatoria, creando subito disagi enormi sia alle attività commerciali sia alla viabilità della zona. Da allora al 15, però, non si è più visto nessuno. E guardando l’ordinanza del Comune abbiamo scoperto che i divieti di transito e sosta scattavano proprio il 15 settembre. E allora gli 11 giorni prima come si spiegano?”. In realtà la prima ordinanza emessa dal Comune, la 2211, indicava la data di cantiere a partire dal 26 agosto al 14 settembre, prorogata poi con una seconda ordinanza, la 2368, con data iniziale il 15 settembre, che è quella cui fa riferimento Moretti.
Insomma, a sentire i commercianti è mancata del tutto l’informazione sull’intervento ma anche il loro diretto coinvolgimento: “A sapere che dal 4 settembre non si sarebbe più lavorato – dicono alcuni di loro – avremmo evitato di chiudere in agosto. Invece adesso non sappiamo nemmeno quando finirà tutto questo”.
A fianco dei commercianti si è schierato il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Cosimo Zecchi: “I lavori di ammodernamento dell’acquedotto e la sistemazione delle strade – dice -sono interventi fondamentali per la città e, come tutti, sono contento che vengano fatti. Tuttavia, è inaccettabile che il Comune, che supervisiona e emette le ordinanze relative a questi lavori, non si preoccupi adeguatamente delle conseguenze per i commercianti della zona, che stanno subendo danni economici importanti”.
“Queste opere vanno gestite con maggiore rispetto per chi ha un’attività commerciale, per chi ha dipendenti, mutui, tasse e bollette da pagare – prosegue Zecchi -. Quando un negozio si trova improvvisamente senza clienti a causa di difficoltà di accesso, parcheggio e circolazione, va incontro a gravi difficoltà economiche che potevano e dovevano essere evitate”.
Zecchi conclude con un appello: “Il Comune deve fare uno sforzo per pianificare meglio questi interventi e, soprattutto, comunicare con chiarezza e anticipo, per dare ai commercianti la possibilità di organizzarsi. Chiediamo che venga trovata una soluzione immediata per alleviare i disagi della zona, e che in futuro si adottino procedure più rispettose per chi, con il proprio lavoro, sostiene il tessuto economico della città”.