Piccolo passo avanti per la provincia di Prato nella classifica delle città green, realizzata da Legambiente e Ambiente Italia, in collaborazione con il Sole 24ore. Lo studio, che raccoglie dati su 20 indicatori (dalle piste ciclabili all’inquinamento, dal consumo di suolo alle vittime della strada), monitora gli esiti nelle 106 città capoluogo di Provincia. In testa alla classifica si trova Reggio Emilia, e poi Trento e Parma. In fondo Crotone, Reggio Calabria e Catania.
Prato si piazza a metà classifica, ottenendo la 57esima posizione in Italia. Rispetto allo scorso anno la provincia pratese fa registrare un leggero miglioramento, visto che nel 2023 si era piazzata al 66esimo posto.
Se andiamo a vedere nel dettaglio dei parametri analizzati dai ricercatori, Prato si piazza nella top 5 per trend nel consumo del suolo (terza posizione assoluta) e per l’uso efficiente del suolo, dove è quarta. Bene anche il parametro dei consumi idrici, dove è ottava in Italia, nonostante l’alta dispersione della rete idrica (61esima nell’indicatore). Se andiamo invece a vedere le note dolenti, ecco il 90esimo posto per l’offerta di trasporto pubblico, l’81esimo per l’ozono (con il dato che non viene nemmeno registrato) e il 78esimo per quantità di rifiuti prodotti. Nel resto degli indicatori Prato si piazza invece all’incirca a metà di tutte le classifiche.
Tra le novità dell’indagine di quest’anno vi è il consumo di suolo. Come visto sopra, Prato su questo aspetto è in controtendenza, perché pur essendo una delle poche province a crescere, ha diminuito il numero di mq per abitante: “È sicuramente un dato positivo che conferma il nostro impegno per migliorare la vivibilità dell’ambiente urbano sotto diversi aspetti – afferma l’assessore alla Transizione Ecologica Marco Biagioni -. Il consumo di suolo ha per noi un’attenzione particolare: Prato può essere l’esempio di una città che continua a crescere, ma in maniera sostenibile con un vero piano di demineralizzazione, che elimini aree asfaltate creando nuovi spazi permeabili e verdi. È una delle strategie di Prato Carbon Neutral, che ha l’ambizioso obiettivo di unire l’importante sfida contro il cambiamento climatico alle politiche per la casa, la salute, il benessere, la mobilità, l’energia e l’impresa. ll miglioramento che abbiamo avuto in base all’indagine di Legambiente ci dice due cose: che avere contezza dei dati ci fa capire in che direzione stiamo andando e che la strada è quella giusta. I piazzamenti più bassi sono uno stimolo per andare ancora più veloci”.
QUI LA CLASSIFICA CON TUTTI GLI INDICATORI
Riproduzione vietata