E’ un bilancio in positivo quello del Pecci, approvato dal Cda della Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana. L’anno 2024 si è concluso con un attivo da 61.727 euro e una crescita certificata dei visitatori del +2,1% rispetto all’anno precedente. Circa 35.278 il numero complessivo dei visitatori del Centro, superiore anche al periodo pre-covid. I ricavi, provenienti dagli ingressi alle mostre, sono aumentati del 71% rispetto all’anno precedente. Cresce anche il cinema con un +16% rispetto al 2023. Eventi come Centro Pecci Nigh, Pecci Books e le attività proposte dal Dipartimento Educazione hanno attirato ulteriori presenze. Nel corso dell’ultimo anno sono state acquisite opere per 330mila euro. Nell’arco dell’ultimo triennio (2022-2024) il museo ha acquisito opere per un valore complessivo di circa 700.000 euro. Tra gli artisti entrati negli ultimi anni nella collezione del Centro Pecci ci sono Jacopo Benassi, Riccardo Benassi, Sylvano Bussotti, Adelaide Cioni, Chiara Camoni, Armin Linke, Lina Pallotta, Hervé Guibert, Timoteus Anggawan Kusno. Guardando invece al lato dei finanziamenti privati, nel 2024 sono stati 768.724 euro, il 2%in più rispetto all’anno precedente. In totale, il patrimonio netto della Fondazione, è aumentato nel 2024 di 300.000 euro, ammontando a 1.975.000 euro. Il Centro Pecci si conferma uno dei protagonisti di rilievo nel panorama dell’arte contemoranea nazionale e internazionale. Il catalogo della mostra dedicata al pittore modernista Alfredo Volpi è stato considerato dal Financial Times tra i quattro più belli dell’anno. Tra gli eventi sottolineati e di rilievo anche la prima personale in Italia dell’artista cinese Yu Ji, già all’attenzione del pubblico internazionale dopo la partecipazione alla Biennale di Venezia del 2019. Restano ancora visitabili al pubblico, fino al prissimo 11 maggio, le mostre “Louis Fratino. Satura”, “Peter Hujar. Azioni e ritratti/viaggi in Italia” e “Margherita Manzelli. Le signorine”. In particolare la mostra di Fratino, prima personale dedicata da un’istituzione all’opera dell’artista statunitense, è stata trattata da testate nazionali e importanti quotidiani e riviste internazionali come ilThe Guardian, Monopol, Hyperallergic, Artnet, Frieze e Wallpaper. Prosegue infine la mostra “Eccentrica. Le collezioni del Centro Pecci” che propone un percorso spiazzante, con un display firmato dallo studio Formafantasma, che rilegge 50 delle 1200 opere acquisite o donate al Centro dal 1988 a oggi. Nel Commentare i risultati Lorenzo Bini Smaghi presidente della Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana ha dichiarato: “Il Centro Pecci chiude il 2024 con un bilancio solido e un patrimonio in aumento. Si confermano i risultati del lavoro svolto degli ultimi anni per arricchire la programmazione e allargare le attività culturali, venendo incontro alle esigenze del territorio e rappresentando un punto di riferimento per l’arte contemporanea in Italia.”
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