Centro storico, negozi etnici e sovraffollamento abitativo. Sono questi i contenuti delle due interrogazioni presentate dal consigliere di Fdi Gianni Cenni. Il consigliere, che sottolinea come la situazione riguardante l’incremento dei cittadini extracomunitari in città non sia di per sé un fenomeno censurabile, chiede se nelle abitazioni all’interno delle mura siano rispettate o meno le condizioni aderenti alle norme di igiene e decoro e, soprattutto, se dentro ogni appartamento vi sia il numero di persone congruo in rapporto con la grandezza della superficie. Cenni, che propone una maggiore attenzione per quanto riguarda il controllo preventivo da attuare incrociando i dati dell’anagrafe con i controlli a campione della Municipale, chiede se siano in corso le dovute verifiche da parte delle autorità e (in caso affermativo) di poter conoscere i dati emersi da tali controlli. Il consigliere propone inoltre, in caso di violazione delle norme e dei regolamenti comunali, di attuare (secondo quanto già avvenuto sul modello della “ordinanza di inagibilità”) provvedimenti sanzionatori efficaci a contrastare il fenomeno.
In una seconda interrogazione.
Gianni Cenni, pone all’attenzione anche il tema dei minimarket e dei negozi etnici all’interno delle mura. Il consigliere chiede se siano in programma o in fase di studio soluzioni riguardanti le nuove aperture o una qualche forma di regolamentazione di questo tipo di esercizi commerciali quanto meno in alcune aree e vie, anche introducendo forme di “sperimentazione a tempo determinato” in modo da poter monitorare ed elaborare soluzioni per i cittadini sulla base di quanto emerso. Cenni, in sostanza, spinge affinché il centro storico non diventi una concentrazione di fastfood e alimentari etnici impattanti dal punto di vista urbanistico e in contrasto con i valori urbanistici del Centro Storico, che dovrebbe svilupparsi in sinergia anche con atti di regolamentazione degli esercizi commerciali.