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Caso Frumuzache, la procura di Prato continua ad indagare su altri tre delitti mai risolti: ecco quali sono


Si tratterebbe di due casi in Toscana e uno in Emilia Romagna. Si cerca di capire, ponendo l'attenzione sulle modalità e sui dettagli di quegli omicidi, se ci possa essere qualche elemento comune


Samuela Pagliara


Sono altri tre i casi di delitti irrisolti sui quali la procura di Prato ha disposto accertamenti nell’ambito dell’inchiesta su Vasile Frumuzache, il “killer delle escort” in carcere dopo aver confessato l’omicidio di Ana Maria Andrei e Maria Denisa Paun. Per chi indaga, la guardia giurata di origini romene, potrebbe essere coinvolto anche in altri tre omicidi efferati e mai risolti avvenuti due in Toscana e un terzo in Emilia Romagna. A darne notizia, questa mattina, il giornale La Repubblica. L’ipotesi, fin da subito al centro del lavoro degli inquirenti, è che l’ascesa di violenza nella personalità di Frumuzache non sia iniziata tre anni fa ma prima. Si cerca di capire, ponendo l’attenzione sulle modalità e sui dettagli di quegli omicidi, se ci possa essere qualche elemento comune comparando anche gli spostamenti dell’uomo con la cronologia dei ritrovamenti, ulteriori verifiche sono ancora in corso. Frumuzache, arrestato per l’omicidio della connazionale romena Denisa Paun scomparsa nel maggio scorso dal residence in via Ferrucci dove alloggiava, confessò durante un interrogatorio di aver ucciso anche un’altra giovane romena nell’estate del 2024, Ana Maria, i cui resti vennero ritrovati a Montecatini, a poca distanza dal corpo martoriato e mutilato di Denisa. Nel corso delle indagini i carabinieri del Reparto analisi criminologiche (che fa capo al Racis, raggruppa-mento carabinieri investigazioni scientifiche), nello studio sul profilo della guardia giurata, avevano indicato come concreta l’ipotesi che le due donne siano solo le ultime di una serie. Frumuzache, sposato e padre di due figli, avrebbe avuto un passato complicato vittima di un padre violento e dopo il trasferimento della mamma in Sicilia prima abbandonato con la sorella, e successivamente costretto a raggiungerla sull’isola. Contesto di traumi ed esperienze nel quale, secondo l’analisi, avrebbe maturato ossessioni violente al punto di uccidere vittime più esposte e fragili davanti-come spiegato dall’assassino- ad un presunto rifiuto. Numerosi, nei mesi, gli errori commessi dal killer trentaduenne. Tracce inconfondibili, telefoni delle vittime rimaste nella sua disponibilità riutilizzati dopo la morte e perfino l’auto di una delle due ragazze, una Bmw riverniciata e con targa modificata, lasciata all’interno del garage di casa. Un insospettabile capace, stando alla ricostruzione dei fatti, di stragolare, decapitare e bruciare la testa di una delle vittime, prima di tornare alla vita di sempre fatta di lavoro e famiglia.

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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