Caro-libri scolastici, è caccia all’usato: fino al 40% di risparmio

A meno di un mese dall’inizio della scuola, è iniziata la caccia al libro usato per far fronte al caro scuola che ogni anno incide sempre di più sui bilanci delle famiglie. In media il risparmio è del 40% rispetto al prezzo di copertina, ma non sempre tutti i volumi della lista sono reperibili. Per una prima liceo classico, ad esempio, il costo dei libri nuovi è di 335 euro, escluso i vocabolari, spesa che scende a 200 euro per l’usato.
“Abbiamo registrato un incremento di famiglie che si rivolgono a noi – spiega Francesco Guida titolare de Il Librone –  purtroppo però ogni anno vengono cambiati almeno la metà dei libri in lista, questo vuol dire che non possono essere acquistati nel mercato dell’usato. Da tempo porto avanti una battaglia contro gli editori perché non cambino così spesso i testi, ma con scarso risultato. Credo che così facendo si leda anche il diritto allo studio visto che ogni anno il rincaro è intorno al 5% e non tutti si possono permettere queste spese”.  A questo vanno aggiunti anche i costi delle attrezzature dagli zaini ai diari, dai compassi alle squadre, fino ai quaderni e appunto vocabolari per un totale di altri 250 euro. Si comprano, ma si vendono anche i testi, soprattutto alle superiori. “Sono sempre più numerosi i ragazzi che ci portano i testi – continua Guida – e sono in ottimo stato, probabilmente perché vengono usati poco visto che gli insegnanti forniscono sempre più spesso dispense fotocopiate”. Non solo gli studenti più grandi, ma pure quelli delle medie si rivolgono al mercato dell’usato. Anche in questo caso la spesa è alta, 290 euro per i libri a prezzo pieno per uno studente di prima media .“I testi degli alunni più piccoli sono in condizioni peggiori – precisa Guida – ma il problema è un altro: le sezioni digitali. Infatti i libri si scaricano sull’Ipad, che deve essere acquistato, tramite un codice a barre che si trova  sul  libro cartaceo  e può essere usato una solavolta. Quindi doppio costo per le famiglie”.