Carmignano, prosegue il progetto “Faremo Foresta”: completato l’80% degli interventi

“Non sarà una semplice operazione di arredo ma un’idea diversa di ripensare lo spazio pubblico”. Così il sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti ha spiegato gli interventi che verranno realizzati nel viale Beato Parenti. Si tratta dell’ultima tranche di lavori dell’ambizioso progetto volto alla mitigazione climatica. Durante un sopralluogo con il vicesindaco e assessore all’ambiente Federico Migaldi, è stato verificato lo stato dei lavori del progetto “Faremo Foresta” che prevede la realizzazione di aiuole intorno ai platani con piante basse dai limitati consumi idrici. Il progetto, costato 580 mila euro, è stato finanziato all’80% dalla Regione Toscana. Dall’inizio della messa in opera, sono stati piantati 81 alberi alla Pista Rossa di Seano e, a conclusione, verranno messi a dimora 3.308 esemplari di alberi nelle 11 zone del territorio. “L’80% del progetto è completato- dichiara il vice sindaco Migaldi– oltre alle opere nel viale Parenti sono in corso i lavori stradali in via Bartolini, nella zona residenziale di Seano, e in via Don Minzoni e in via Bocca di Stella, nella zona industriale della stessa frazione, con la piantumazione che avverrà nel prossimo autunno. Sono gli ultimi interventi in ordine di tempo, dopo che a giugno sono state realizzate le opere preliminari per predisporre una barriera di photinia sul limitare del parcheggio di via Lombarda, nella zona industriale di Comeana, e per impiantare, nella stessa area, tra via Lombarda e via Guido Rossa, una decina fra aceri e frassini e altre specie arboree”. Aceri, frassini, photinie, querce, platani e arbusti di altro tipo sono stati accuratamente selezionati in base caratteristiche delle zone nelle quali si è deciso di intervenire. Un programma di mitigazione ambientale pensato ed ideato per ridurre gli elementi inquinanti nelle zone più critiche e di maggiore impatto rispetto alla qualità dell’aria. In calendario anche la sostituzione delle piante secche o malate. “La sostituzione-chiarisce Migaldi- sarà a carico dell’impresa appaltatrice del progetto”.