La lettura delle poesie di Bogardo Buricchi da parte dei ragazzi della media “Il Pontormo”; la consegna del Manifesto di Ventotene, «simbolo – nelle parole del sindaco Edoardo Prestanti – di un’Europa federale, terra di pace, liberata da nazionalismi e sovranismi», al cippo che ricorda il suo sacrificio e quello dei suoi tre giovani compagni; la biografia tracciata dello stesso Buricchi dal dirigente dell’istituto comprensivo di Carmignano Giacinto Ciappetta; il dovere di rievocare dell’assessore alla Cultura Maria Cristina Monni «quell’azione partigiana, quell’esplosione avvertita a molti chilometri di distanza»; «il dovere di essere qui», rammentato da David Desideri presidente della locale sezione Anpi: sono tutte istantanee di una commossa e partecipata cerimonia, in cui i Comuni della provincia, Prato in testa, presenti coi loro gonfaloni, di Signa, Provincia e Regione, anch’essi coi loro gonfaloni, si sono stretti attorno alla comunità di Carmignano per omaggiare, ieri sera (mercoledì 11 giugno), ancora una volta, i quattro partigiani caduti 81 anni fa.
Alighiero Buricchi, Bogardo Buricchi, Ariodante Naldi, Bruno Spinelli, l’11 giugno 1944 fecero saltare per aria, in prossimità della fabbrica Nobel, alla stazione di Poggio alla Malva, un treno nazista carico di esplosivo.
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