Categorie
Edizioni locali

Cala il sipario sul ‘Settembre Prato è spettacolo’, l’edizione salta. Il Comune cerca il ‘divorzio consensuale’ con gli organizzatori


Gli uffici comunali stanno lavorando ad una soluzione 'a costo zero' per le casse pubbliche. Il ditrofront reso inevitabile da numerosi fattori: dai ritardi nell'assegnazione del bando fino alle strette condizioni imposte dalla soprintendenza


Samuela Pagliara


Era nell’aria da tempo e adesso è ufficiale. Si spengono le luci sul Settembre Prato è Spettacolo. L’evento che per dieci anni ha visto alternarsi sul palco nomi illustri, idoli dei giovanissimi e cantautori di ogni tipo, non si farà. Le tre imprese raggruppate per partecipare al bando comunale (Ponderosa srl, Le Nozze di Figaro e la pratese A-live), hanno fatto un passo indietro presentando agli uffici comunali la richiesta di revoca all’aggiudicazione. Una decisione faticosa resa inevitabile dai numerosi ritardi, a partire dalla pubblicazione del bando ed il suo affidamento, dalle difficoltà burocratiche legate alla location e organizzative alle quali si sono aggiunte infine anche quelle derivanti dall’amministrazione comunale paralizzata dopo le dimissioni della sindaca. Un’occasione persa per la città e per i tantissimi che ogni anno, solo nel 2024 in 20mila, aspettavano questo momento ma anche e soprattutto per l’indotto economico generato negli anni: circa 8milioni di euro in totale secondo le stime di Fonderia, l’ex affidatario. Bar, ristoranti, alberghi e negozi che soffriranno l’ennesimo colpo.

L’amministrazione comunale, sul biennio 2025-2026 dell’evento, aveva investito oltre 531mila euro con l’obiettivo di far crescere ulteriormente il festival. L’illusione di un doppio appuntamento, anche in piazza delle Carceri, si è spenta definitivamente. Il Comune di Prato, interpellato, ha fatto sapere che “gli organizzatori hanno manifestato la volontà di fare un passo indietro a causa di numerosi fattori tra i quali hanno avuto un peso importante le condizioni dettate dalla soprintendenza e il bando pubblicato troppo in avanti rispetto al passato. Per questi motivi, e per la mancanza di una guida politica- spiegano- Stiamo lavorando insieme agli uffici ad una soluzione che garantisca di comune accordo una chiusura senza strascichi”. La firma dell’accordo avverrà a giorni. Resta da chiarire, però, se questa soluzione consensuale trovata sarà a costo zero. Su questo il Comune ribadisce: “E’ in corso un confronto, la volontà è quella di soddisfare entrambe le parti”.

Nel dettaglio, il contratto con gli organizzatori non era ancora stato firmato poiché era necessario attendere i 35 giorni previsti dalle procedure dopo l’assegnazione del bando. Il Comune aveva quindi fornito un’assegnazione anticipatoria per permettere agli assegnatari, dopo i troppi ritardi, di iniziare concretamente a costruire il festival.

Il via libera della soprintendenza allo svolgimento della manifestazione in piazza Duomo, dopo le polemiche sul ‘serpentino’ del pulpito a rischio crolli con le vibrazioni, è arrivato lo scorso 19 giugno lasciando gli organizzatori con un margine di appena due mesi per decidere i nomi del cartellone ed iniziare la vendita dei biglietti. Un obiettivo impossibile per chiunque, dal momento che nell’incertezza generale molti appassionati di musica dal vivo si erano già ‘buttati’ sui tanti altri eventi estivi in programma. Dal Lucca Summer Festival al Pistoia Blues, dal Beat festival ai tanti e più piccoli concerti indipendenti o fuori dalla Toscana.

Il festival, che ha portato a Prato oltre 500 artisti, ogni anno dà lavoro ad oltre 200 maestranze, tecnici e collaboratori. Per nove edizioni, l’ultima conclusa con cinque concerti, l’evento è riuscito ad agganciare pubblici diversi per età e provenienza. La maggior parte dalla città e zone limitrofe ma anche da tutta la toscana ed un 15% dal resto d’Italia. Ai numeri sulle presenze fisiche, si aggiungono poi le tantissime interazioni social generate capaci di agganciare quasi un milioni di account. L’unica certezza, nel contesto di grande instabilità, è che quest’anno Prato non sarà la stessa. (s.p.)

Edizioni locali: Prato

CONSIGLIATI

logo_footer_notiziediprato
logo_footer_notiziediprato

Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
Iscrizione al Roc n° 20.901

Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
Iscrizione al Roc n° 20.901

Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)
©2024 Notizie di Prato - Tutti i diritti riservati
Powered by Rubidia