Sta per essere depositata la seconda integrazione all’esposto del 2020 promosso da Astri, Ctn, Cna e Confartigianato, sulla chiusura del laboratorio Buzzilab. Documento che sarà accompagnato da una lettera indirizzata al ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Lettera firmata da imprenditori pratesi e scritta a più mani per chiedere un cambiamento profondo nella gestione dell’istituto Buzzi.
Due azioni distinte ma strettamente collegate, nate dopo la pubblicazione – lo scorso 22 luglio – della sentenza della Corte dei Conti d’appello che ha ribaltato la condanna in primo grado dell’ex dirigente scolastico Erminio Mario Emilio Serniotti e ha confermato l’assoluzione di tutti gli altri soggetti coinvolti nella gestione del laboratorio.
“A fronte di questa nuova e decisiva pronuncia, che ha attestato la legittimità’ dell’operato degli organi dell’istituto – si legge in una nota dell’avvocato Aldo Godi – i promotori ritengono doveroso integrare i dati fattuali e le argomentazioni a supporto dell’esposto con la recente sentenza ritenendo peraltro che la prescrizione per eventuali responsabilità decorra dalla data della sentenza medesima che ha incidentalmente accertato l’illegittimità della chiusura”.
Il Buzzilab era un esempio di integrazione tra scuola e impresa, riconosciuto come modello anche a livello internazionale. “La sua chiusura, oggi ancor più difficile da giustificare, ancora nella nota – ha comportato l’azzeramento delle entrate generate dalle consulenze e analisi conto terzi e ha privato l’istituto, il distretto industriale pratese e l’intera comunità di un patrimonio formativo e tecnologico unico. Già lo scorso anno, con la prima integrazione all’esposto, erano stati depositati i bilanci dell’istituto, che documentano il crollo delle entrate a seguito della chiusura del laboratorio”.Ora, con la nuova sentenza, si apre una fase ulteriore: non solo per accertare responsabilità, ma anche per ripensare il futuro dell’istituto.
È in questo spirito che nasce anche la lettera indirizzata al ministro Valditara, redatta su sollecitazione di alcuni imprenditori del territorio. Il documento chiede una revisione profonda della governance dell’Istituto Buzzi, affinché episodi come quello del Buzzilab non si ripetano e si possa tornare a investire con coraggio nella collaborazione tra scuola e sistema produttivo.
La lettera potrà essere firmata presso lo studio dell’avvocato Aldo Godi, studio Studio legale TML – in piazza Europa 8, lunedì 4 e martedì 5 agosto dalle 14.30 alle 19 e mercoledì 6 agosto dalle 8.30 alle 13
La seconda integrazione dell’esposto sarà trasmessa alle autorità competenti nei prossimi giorni, con copia inviata ai firmatari.
“L’obiettivo – spiega Godi – è giungere finalmente a una verità piena e condivisa, che restituisca giustizia non solo alle persone coinvolte, ma anche a una comunità che ha visto dissolversi, senza reale motivo, una delle sue esperienze più virtuose”.
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