A meno di dieci ore dall’inizio della terza edizione del Birra+ Festival di Maliseti, in programma fino al prossimo 20 luglio, sono stati annullati tutti gli eventi in programma. “La Commissione per il pubblico spettacolo, due giorni fa, ha dato parere negativo sullo svolgimento del pubblico spettacolo – denunciano gli organizzatori – imponendo condizioni e richieste impossibili da realizzare”. Niente più concerti, saggi delle scuole musicali e performance di dj, solo giostre e street food di vario tipo. Un fulmine a ciel sereno, spiegano gli organizzatori: “Francamente non capiamo come mai una commissione si riduca a riunirsi sempre a ridosso degli eventi, quando ormai tutto è pronto, nonostante la richiesta avanzata da noi lo scorso novembre per il suolo pubblico ed il confronto con gli uffici iniziato il maggio scorso- continuano- le prescrizioni sono arrivate troppo tardi, due giorni fa, quando ormai era impossibile riuscire ad adeguarsi. Oltretutto la festa ha la solita identica piantina degli ultimi tre anni, è uguale nella forma e nella struttura, adesso però non va più bene”. Amarezza per una festa che sicuramente verrà penalizzata, ma soprattutto dispiacere per non riuscire a dare a Prato quell’appuntamento che si era consolidato negli anni arrivando a rappresentare un punto di riferimento per l’estate di chi vive a Maliseti e non solo.
“Per fare comunque l’evento e salvaguardare giostrai, mercatini e operatori della ristorazione e tutto l’indotto di chi ci lavora siamo stati costretti a prendere questa decisione e togliere tutta la parte artistica- concludono gli organizzatori- feste annullate, locali che chiudono, Prato sta cambiando penalizzando il settore degli eventi ma soprattutto chi la città vorrebbe viverla”. Lo stop agli eventi musicali è arrivato quando ormai tutto era già stato allestito ed è stato comunicato dagli organizzatori attraverso i propri canali social: “Fortunatamente non ci sono state disdette da parte dei ristoranti e dei giostrai ma senza eventi non sarà la stessa cosa, noi andiamo avanti e invitiamo comunque tutti a venire per passare una serata all’aperto e in un bel clima- concludono- fare morire anche questo evento è una sconfitta per tutti”.
Nel tardo pomeriggio di oggi, giovedì 3 luglio, la Commissione comunale di pubblico spettacolo ha respinto le accuse spiegando- si legge in una nota- che “la documentazione presentata non era conforme e che la richiesta di autorizzazione è pervenuta l’11 giugno scorso ed è stata integrata il 24 giugno. Seppur non osservando i termini dei 30 giorni richiesti per il deposito dell’istanza rispetto all’avvio della manifestazione, è stata esaminata dalla Commissione sia il 26 sia il 30 giugno scorsi – si legge ancora-. Le integrazioni documentali presentate tra queste date sono risultate ancora carenti e pertanto è stato impossibile esprimere parere favorevole”. La Commissione ricorda anche che per le vie brevi aveva dato la propria disponibilità a riunirsi il 2 luglio e ad effettuare il sopralluogo il giorno seguente, il 3 luglio. “Si ritiene, pertanto – si chiude la nota – che l’annullamento dell’evento, annunciato sui quotidiani, non sia da attribuirsi all’operato dell’amministrazione e della Commissione, ma alla organizzazione dell’evento stesso, risultata fin da subito carente”.
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