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Bilancio di previsione Centro Pecci, tra entrate e uscite si ipotizza un sostanziale pareggio. Contributi pubblici per oltre due milioni


Secondo le stime i proventi ammontano a 3 milioni e 196mila 470 euro e spese per 3 milioni e 195mila 831 euro. Le mostre dovrebbero portare in dote 80mila euro, il cinema 50mila


Alessandra Agrati
NON USARE


Il bilancio di previsione 2025 del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci (nella foto di Francesco Degli Innocenti) è di un sostanziale pareggio con proventi per 3 milioni e 196mila 470 euro e spese per 3 milioni e 195mila 831 euro.
Un equilibrio che, però, non viene mantenuto per quanto riguarda la geografia delle entrate dove i proventi stimati per le attività museali sono pari a 192.520 euro, cifra nettamente inferiore rispetto a quella che dovrebbe arrivare da contributi statali e di soci o sostenitori per circa 2 milioni e 800mila euro. Entrando nello specifico gli incassi previsti per le attività museali previste sono di 80mila euro a cui, secondo le stime, vanno aggiunti 50mila euro dai biglietti per gli spettacoli cinematografici (spese previste 67.500 euro) , mentre le attività didattiche dovrebbero portare nelle casse 25mila euro e circa 37mila euro per servizi. Sul fronte dei contributi pubblici il Comune di Prato dovrebbe contribuire con 1 milione e 158mila euro, seguito dalla Regione Toscana (775mila euro), il Ministero dei beni culturali (13.500 euro) e il Cid, Centro di Informazione e Documentazione Arti Visive di Prato con 80mila euro. A questo si dovrebbero aggiungere 533mila euro di altri contributi di cui circa 337mila di art bonus secondo la stima. I ricavi patrimoniali, sempre secondo le stime, ammontano a 70.800 euro in questa voce sono comprese anche le concessioni temporanee.
Sul fronte dei costi si prevedono 306mila euro per i progetti espositivi e 160mila per la comunicazione. Dovrebbe ammontare a 853.648 euro la spesa per il personale con la remunerazione per il direttore di 130mila euro a cui dovrebbe essere sommato un premio di 26.969, mentre gli stipendi ammonterebbero a 471mila euro e a 137.382 le spese per collaboratori e contratti Co. co. Pro . Come sempre, ad incidere sul bilancio, anche le spese per l’energia elettrica, il gas, l’acqua e la telefonia i cui costi, se non ci saranno rincari, ammonterebbero a e di 338.100 euro. Sul fronte dei servizi le spese stimante sono di 405.975 dove oltre la metà sarebbe destinata alla custodia e la sorveglianza con 276mila euro. (Alessandra Agrati)

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
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