Entro un anno Provincia, Prefettura e Comune di Prato dovranno decidere se mantenere la taratura dei due autovelox bidirezionali di via Roma e di via Bologna a 50 km oppure elevare la velocità a 70 km orari. Decisione che sarà presa attraverso un apposito tavolo a cui parteciperanno i tre enti, in prospettiva dell’adeguamento al nuova normativa del codice della strada. “Il limite a 50 Km – ha spiegato l’assessore Flora Leoni a margine del convegno organizzato dalla ditta Sodi per la Municipale a cui hanno partecipato 150 agenti provenienti da tutta Italia – è dettato da motivi di sicurezza visto che siamo in prossimità dei centri abitati”. Questa lettura, però, potrebbe essere in conflitto con lo status delle due strade che sono provinciali e non comunali. Da qui la necessità di risolvere la questione una volta per tutte. Durante l’incontro è stato anche affrontato il problema dell’omologazione degli strumenti rispetto a quanto stabilito recentemente dalla Cassazione, per ora gli autovelox restano comunque accesi.
Al convegno ha partecipato anche Federico Mazzoni, presidente Aci Prato, che ha auspicato la realizzazione di un sistema integrato di tutti i dispositivi in modo da regolare il traffico, in caso di criticità, in modo efficiente, ma ha anche lanciato tre idee per sciogliere altrettanti punti critici: “Allargare la rotonda di viale Galilei intersezione ponte Datini in direzione centro sfruttando lo spazio davanti alla centrale elettrica, realizzare un sottopasso in piazza Mercatale e infine correggere le storture di viale della Repubblica”.
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