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Aule al freddo alla scuola primaria Ciliani: l’impianto troppo vecchio va sempre ko. Sarà sostituito in primavera, intanto serve soluzione tampone


Il Consiglio d'Istituto denuncia il disagio dei 540 bambini e del personale scolastico. Il Comune ha già stanziato i soldi per l'intervento e il progetto esecutivo è in via di definizione. Fino ad allora un tecnico verificherà tutte le mattine l'attivazione delle caldaie


Claudio Vannacci


I primi giorni di freddo hanno subito provocato problemi con l’impianto di riscaldamento della scuola primaria “Ciliani” di via Taro. A denunciarlo è il Consiglio di Istituto del Comprensivo “Lippi” che ha scritto una lettera alla sindaca, agli assessori e a tutti i consiglieri comunali per segnalare il disagio di bambini e personale scolastico. “Dal momento in cui è stato dato il via all’accensione degli impianti nelle scuole – vi si legge -, la nostra è sempre stata impossibilitata a farlo, a causa del cattivo funzionamento delle sei caldaie presenti nell’edificio, con conseguente emissione di calore molto ridotta”.
Il problema è legato all’obsolescenza dell’impianto termico ed è noto al Comune che ha già stanziato i soldi necessari alla sostituzione dell’intero impianto. In questi giorni è in via di definizione il progetto esecutivo e i lavori sono previsti per la prossima primavera, essendo impossibile farli durante il periodo di accensione dei termosifoni. E’ chiaro, però, che da qui alla prossima primavera deve essere trovata una soluzione tampone. “Il freddo prima o dopo sarebbe arrivato – prosegue la lettera del Consiglio d’Istituto – e questo problema persiste nella nostra scuola da molto prima che arrivassimo ad affrontare temperature invernali. Adesso a pagare il prezzo più alto di questa circostanza sono i 540 bambini della primaria, oltre che insegnanti e operatori scolastici che si trovano a stare al freddo per molte ore della giornata. I bambini disabili che frequentano la “stanza morbida” devono tenere delle coperte addosso, perché fa troppo freddo per loro che non possono muoversi e scaldarsi”.
Secondo quanto accertato dai tecnici, il problema sarebbe originato in particolare dal blocco delle caldaie al momento della riaccensione mattutina. Per questo motivo il Comune ha dato incarico alla ditta Termoservice di inviare ogni mattina alle 7 un tecnico manutentore per verificare l’accensione e, in caso negativo, attivare l’impianto con congruo anticipo rispetto all’ingresso dei bambini, in modo da far trovare le aule già riscaldate. E’ stata prevista anche l’attivazione di una caldaia “tampone” in soccorso all’impianto da 140 kw per raggiungere nel minor tempo possibile la temperatura richiesta.
Sulla questione il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Claudio Belgiorno, cui si sono rivolti alcuni genitori, ha preannunciato una interrogazione in Consiglio comunale.

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