San Valentino non è solo la festa degli innamorati, ma anche di chi ama Prato e per un giorno decide di muoversi a piedi utilizzando il pedibus. L’idea è di Legambiente in occasione della tappa toscana della campagna “Città 2030” (13-14 febbraio), inserita a sua volta nella campagna europea “Clean Cities Campaign”. Legambiente Prato, in collaborazione con il Comune , ha organizzato un’iniziativa di sensibilizzazione sui temi della mobilità casa-scuola e della qualità dell’aria. Il 14 febbraio chi andrà a scuola a piedi è invitato a tracciare una linea con un gesso attaccato ad un ombrello o un bastoncino lungo tutto il percorso casa-scuola. Il risultato saranno tante linee colorate sui marciapiedi che metteranno in evidenza i tragitti che i bambini e ragazzi compiono tutti i giorni sulle strade di Prato.
“L’invito a partecipare al pedibus è rivolto a tutte le scuole cittadine, soprattutto infanzia e primaria, e alle famiglie pratesi che quotidianamente affrontano il tragitto casa-scuola,” dichiara Elena Canna, referente mobilità Legambiente Prato. “L’auspicio è che come gesto d’amore per i bambini, le bambine e la città, sia offerta loro l’opportunità di andare a scuola in modo attivo, a piedi o in bici”.
Le linee pedibus attualmente attive sono dieci (ma stanno crescendo) in otto plessi distribuiti in varie zone di Prato. Tuttavia, ogni persona è caldamente incoraggiata a creare per l’occasione il proprio “micro-pedibus”, coinvolgendo anche solo un paio di amici o compagni di classe per andare a scuola a piedi insieme.
“Sono tanti gli obiettivi che l’iniziativa mette insieme – afferma l’assessora alla Mobilità Cristina Sanzò – tra cui alleggerire il traffico automobilistico nella zona intorno alla scuola nelle ore di entrata degli alunni, riducendo inquinamento e pericoli, imparare a muoversi in sicurezza sulle strade favorendo l’indipendenza dei bambini rendendoli autonomi, favorire la socializzazione, migliorare la qualità dell’aria e dello spazio urbano, contribuendo a migliorare la qualità di vita della intera collettività. Con tutti questi elementi di positività mi auguro che tanti alunni e le loro famiglie aderiscano a questa iniziativa creando tante belle linee colorate sul loro percorso e che condividano con l’amministrazione la diffusione di nuove linee di Pedibus “
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