Il decreto del ministro Giuseppe Valditara con cui si stanziano risorse destinate agli Istituti Comprensivi per organizzare attività durante l’estate, divide i presidi fra favorevoli e contrari. Una posizione in base al territorio in cui opera la scuola ma anche al personale che ci lavora. A frenare i dirigenti scolastici soprattutto l’inadeguatezza degli edifici, non dotati di aria condizionata e quindi molto caldi nel periodo estivo, la mancanza di strutture sportive dove organizzare le attività all’aria aperta. Valutazione che sono state anche fatte in base alla proposta nel 2022 del ministro Bianchi che si è rivelata un flop.
“Il consiglio d’istituto – spiega Marco Fedi dirigente scolastico dell’Ic Convenevole – non è stato ancora convocato, ma di base ci sono due problemi uno di ordine sindacale per cui gli insegnanti possono prendere le ferie soltanto in estate e quindi non si può proporre un’attività in quei mesi, la seconda di carattere logistico: le nostre sedi sono molto calde e quindi a luglio è impossibile che i bambini possano starci. Infine il giardino è al sole e comunque non sufficiente ad accogliere tutti, nelle vicinanze inoltre non ci sono strutture sportive a cui appoggiarsi”. A questo si aggiunge che l’Ic ha già dato la disponibilità a concedere gli spazi a un centro estivo. Scettico anche Mario Battiato dell’Istituto Comprensivo Gandhi che ha già pronto il piano di attività, ma non ha adesioni da parte delle famiglie. “ Abbiamo 37 adesioni su 9 classi – spiega – un numero decisamente basso eppure l’offerta è ampia si va dai corsi d’inglese a quelli di Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics ). Probabilmente le famiglie si sono già organizzate in modo diverso”. All’Istituto Castellani, invece, a frenare la dirigente scolastica Giovanna Nunziata è un motivo molto pratico. “Abbiamo scarsità di personale Ata- spiega – quello a tempo con la metà di giugno termina il servizio e quindi l’apertura delle scuole è fortemente a rischio. Nei prossimi giorni, comunque affronteremo la questione durante il collegio dei docenti”. Nessuna attività anche all’Ic Pontormo di Carmignano, ma per motivi diversi rispetto a quello degli altri istituti “ Abbiamo ricevuto i fondi del Pnrrr per la dispersione scolastica – spiega il dirigente Luca Borgioli – e quindi tutte le nostre forze sono state impegnate in quel progetto che sta dando ottimi risultati. Gli insegnati sono stati impegnati in molte attività extracurriculari. Lo scorso anno abbiamo fatto un Pon finalizzato all’apertura estiva, ma la partecipazione è stata scarsa”.
Il fronte degli entusiasti parte, invece dalla consapevolezza che è un servizio richiesto dalle famiglie. “ Abbiamo già fatto un’esperienza simile lo scorso anno – spiega Maria Grazia Ciambellotti dirigente dell’Istituto Marco Polo – con un grande successo. Quindi pensiamo di riproporre un programma simile partendo da attività scientifiche di logica, motorie, ma soprattutto di conoscenza del territorio con percorsi specifici legati alla storia e all’ educazione civica. Quest’anno pensiamo di estendere le iniziative anche ai ragazzi delle medie e di arrivare a metà luglio”.
Ancora da definire il programma per l’istituto Bartolini di Vaiano, che sicuramente parteciperà al bando: “Un’opportunità importante – ha commentato Alessandra Salvati – a cui aderiremo sicuramente, le risorse a disposizioni sono consistenti e il bando è anche molto flessibile, questo ci aiuta nella programmazione”.
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