“Un successo che ci ripaga da non poche fatiche e ci carica di ulteriore entusiasmo nel nome degli ideali, di giustizia e legalità, per cui due anni fa ci siamo costituite”. Così le donne di Diapason, associazione culturale di Poggio a Caiano, davanti al tutto esaurito registrato da “Amuninni. Storia di amore e di mafia”, spettacolo teatrale di e con Massimo Caponnetto (regia di Chiara Riondino) portato in scena giorni fa al Backdoors di Poggio a Caiano.
Sold out per lo spettacolo ideato e condotto dal figlio del magistrato antimafia che ha lavorato al fianco di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino. La serata ha visto la significativa sinergia di Diapason con Libera Comuni Medicei, circolo Arci Luigi Becagli e l’associazione Cena. Per il Comune, che aveva concesso il patrocinio, è intervenuto il capogruppo di maggioranza Riccardo Breschi.
“E’ stata davvero una bella serata di impegno civile – il commento degli organizzatori – partendo dalla delicata storia d’amore, nella Pistoia degli anni Quaranta, fra Nino Caponnetto e la futura moglie Bettina. Una storia poi proseguita con il coraggio di Caponnetto, e la fiducia di Bettina, prima nei tribunali toscani e poi, a Palermo, con il pool antimafia e con il maxi processo. Una storia che, dopo gli assassini di Falcone e Borsellino e dopo le stragi del 1992, è proseguita con tanti incontri di Caponnetto nelle scuole per sensibilizzare i giovani alle ragioni della legalità e della Costituzione”.
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