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Alluvione, sfilano in corteo i cittadini all’insegna dello slogan: “Mai più 2 novembre 2023”


La manifestazione aperta dallo striscione del Comitato di Bagnolo. Presente anche il sindaco di Montemurlo Calamai: "Il governo dia subito le risorse necessarie". Mazzetti (Forza Italia): "Il territorio non è stato protetto e messo in sicurezza"


Claudio Vannacci


C’era anche una nutrita presenza del Comitato Bagnolo per l’alluvione nel corteo che ha visto sfilare centinaia di alluvionati del 2 novembre 2023 da Sesto Fiorentino fino alla sede di Novoli della Regione Toscana, a Firenze, per chiedere di mettere in sicurezza idrogeologica il territorio e i contributi per la ricostruzione e i danni subiti con le alluvioni che funestarono la Piana di Firenze. Ad aprire la manifestazione proprio il lungo striscione con scritto “Mai più 2 novembre 2023” portato dal Comitato di Bagnolo. Tra le richieste dei comitati anche il blocco della ‘cementificazione’ della Piana.
Nel corteo anche il sindaco di Montemurlo Simone Calamai che chiede risorse e risposte veloci per migliorare la sicurezza idraulica del territorio e permettere alle persone, alle aziende e agli Enti di avviare il percorso di ripresa. “E’ importante – dice Calamai – che venga riconosciuta maggiore attenzione alla Toscana e a tutti i territori colpiti dall’alluvione che è stata enorme. Vogliamo risposte veloci sia sulle necessità degli interventi degli Enti che devono essere realizzati nel nostro territorio, sia per le persone che hanno subito danni. E’ inconcepibile che ancora oggi non sia arrivato dal Governo un euro agli alluvionati, ed è inconcepibile che ancora non ci sia la certezza della copertura di tutte le somme urgenze. Chiediamo arrivino velocemente le risorse anche per le opere di carattere strutturale necessari per mettere in completa sicurezza il territorio, perché gli interventi di mitigazione sono importanti e quindi serve tutto quello che è necessario alla ricostruzione”.
Sulla questione alluvione è intervenuta anche la deputata pratese Erika Mazzetti (Forza Italia): “Capisco perfettamente le ragioni e la rabbia di chi è sceso in piazza oggi – dice -. Quando si sono rotti gli argini e l’acqua ha invaso case e aziende abbiamo preso atto della fragilità del nostro territorio che però non è stato doverosamente protetto con opere infrastrutturali per la messa in sicurezza, con una corretta prevenzione senza dimenticare la pianificazione urbana. Proprio per questo sono in corso delle indagini della magistratura che, lo dico da garantista, faranno chiarezza sulle responsabilità anche se gli errori vengono da lontano. Non è un attacco politico, è un’evidenza: c’è stata una scarsa attenzione al rischio idrogeologico”.

Edizioni locali: Montemurlo | Prato

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(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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