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Alle Ser Lapo Mazzei vietate le chat di classe e cellulari chiusi in un armadio prima delle lezioni


Pugno duro della preside Pironi che ha anche organizzato corsi per i genitori sui pericoli della rete. Al via anche le lezioni di italiano per le mamme straniere


Alessandra Agrati


Alle scuole medie Ser Lapo Mazzei, di via del Seminario, niente cellulare in aula e divieto di creare chat di classe fra ragazzi. La decisione è stata presa dalla dirigente scolastica Giuliana Pironi ,preoccupata per gli effetti devastanti che un utilizzo non regolato della rete ha sui ragazzi. “Quando gli studenti arrivano – spiega – depositano i telefonini i in un armadietto blindato e lo ritirano al termine delle lezioni. Per almeno sei ore si disintossicano. Inoltre ho proibito agli studenti di creare chat di classe, spesso sono un modo per bullizzare compagni. Per sapere i compiti c’è un diario elettronico a cui tutti possono accedere”. Intanto da fine novembre iniziano i corsi alla genitorialità, aperti a tutti, con due incontri tenuti da Sonia Vita, esperta di social e cyberbullismo.
All’Ic Marco Polo, dove dallo scorso anno sono in crescita le iscrizioni da parte di famiglie italiane, si aiutano anche i genitori stranieri: parte in questi giorni un corso di italiano in preparazione all’esame per la certificazione A1/A2. Le lezioni, il mercoledì e il venerdì dalle 10 alle 12, sono tenute da insegnanti specializzati selezionati con un apposito bando finanziato dal Pnrr. “E’ un’esigenza che arriva direttamente dalle famiglie – spiega la dirigente scolastica – che vogliono partecipare in modo attivo alla vita scolastica dei propri figli. E’ sempre presente il servizio dei mediatori linguistici, ma la richiesta delle mamme è quella di imparare l’italiano. Abbiamo 50 iscrizioni tra quelli che frequentano la mattina e il pomeriggio”. Pironi ha una particolare attenzione verso l’istruzione degli adulto, ha appena terminato la reggenza al Cpia dove i numeri degli iscritti sono in costante aumento, per l’anno scolastico in corso sono 1.330 gli alunni e 280 sono in lista d’attesa. “Non ci sono solo stranieri ma anche molti ragazzi italiani che non hanno completato il percorso dell’obbligo scolastico, abbiamo registrato un + 3% rispetto all’anno scolastico precedente. I docenti a disposizione sono solo 20 e la sede, presso le medie Mazzoni, è insufficiente. E’ stato trovato un accordo con il Buzzi che, tramite il dirigente Marinelli, ha messo a disposizione due aule per il serale. Se serve c’è anche la disponibilità di aule alle Ser Lapo Mazzei”.
Non solo lezioni per le famiglie, ma anche potenziati quelli per gli studenti con un corso di spagnolo per i ragazzi di terza media, aperto il pomeriggio anche a studenti di altri istituti, corsi di alfabetizzazione digitale e una nuova sezione Rondine legata al progetto della Cittadellla della pace.   

Edizioni locali: Prato
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

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