Torna puntuale, come ogni fine estate, l’allarme per la carenza del personale Ata nelle scuole. In totale prenderanno servizio, tra ruolo e tempo determinato,19 amministrativi, 9 tecnici e 87 collaboratori scolastici; numero insufficiente per fare funzionare la macchina scolastica che avrebbe bisogna almeno del 30% di organico in più.
“Da anni – spiega Filomena Di Santo Flc Cgil – chiediamo un potenziamento dell’organico di diritto e di fatto, ma non veniamo ascoltati. Lo scorso anno, rispetto a quello precedente, ci sono stati assegnate cinque persone in meno e quindi il problema ogni volta si acutizza di più. Si continua a non capire la particolarità di questo territorio dove le scuole superiori e anche gli istituti comprensivi sono organizzati su più plessi e quindi necessitano di più personale per l’apertura e per garantire gli standard minimi di sicurezza”. Se manca il personale Ata, di fatto si rischia che le scuole non vengano aperte che le graduatorie provinciali di supplenza (Gps) e quelle di terza fascia non vengano completate e soprattutto con la carenza di 11 direttori dei servizi generali e amministrativi, di fatto i funzionari, molte procedure vengono bloccate.
“Il poco personale Ata in servizio – continua Di Santo- è in affanno all’inizio dell’estate è stato impegnato nella preparazione degli esami di licenza media e di maturità, ora deve fare fronte alle procedure amministrative per gli esami di riparazione, per le nuove iscrizioni e naturalmente predisporre l’andamento amministrativo per il prossimo anno scolastico”.
In tutto questo resta anche l’incognita dirigenti scolastici, a Prato sono tre gli istituti comprensivi vacanti: il Pontormo a Carmignano, il Pertini a Vernio e Mascagni a Prato. Per ora nessuno a richiesto la sede.
Allarme carenza personale Ata, a rischio il funzionamento della macchina scolastica
In totale prenderanno servizio, tra ruolo e tempo determinato, 19 amministrativi, 9 tecnici e 87 collaboratori scolastici, ma servirebbe almeno il 30% di organico in più
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