Dopo le criticità registrate neri mesi scorsi all’ istituto Rodari, l’ultimo la notte del 10 ottobre (leggi) , la Provincia ha realizzato un apposito intervento di somma urgenza presso l’Istituto, che ha riguardato il ripristino del tetto mediante una pulizia approfondita e la sistemazione delle calate interne, al fine di ottimizzare il deflusso delle acque, portando ad un netto miglioramento della situazione dell’edificio. Attualmente la copertura funziona in modo ottimale, ma la struttura di quella che è la rete di convogliamento delle acque meteoriche provoca un eccessivo accumulo di acqua nelle calate, che tendono a intasarsi, causando un deflusso superficiale anziché verso la fognatura. La Provincia ha così attuato appositi sopralluoghi per valutare la problematica registrata, effettuando regolari pulizie delle calate, tuttavia il problema richiede un intervento più significativo. Pertanto, è stato avviato uno studio preliminare per correggere il dimensionamento del sistema di convogliamento delle acque meteoriche, con l’obiettivo di attuare una soluzione efficace nel più breve tempo possibile, mettendo come sempre al primo posto la sicurezza degli edifici scolastici. “La Provincia sta lavorando ad individuare e attuare una soluzione efficace e sostenibile, mirata a garantire la sicurezza e il benessere dell’Istituto Rodari – ha dichiarato il presidente della Provincia di Prato Simone Calamai – Questo impegno si traduce in un’analisi approfondita delle esigenze strutturali e funzionali della scuola, accompagnata da un’apertura al dialogo e confronto con la comunità scolastica”.
“La situazione denunciata e documentata dagli studenti del Cicognini-Rodari per l’immobile di via Galcianese è inaccettabile e insostenibile – il commento dei consiglieri di opposizione Tommaso Cocci, Giovanni Sardi, Lorenzo Santi – La Provincia di Prato si vanta di avere un bilancio in salute? Ci fà molto piacere, ma allora perché non è ancora intervenuta? Per arrivare alla situazione che denunciano gli studenti, deve esserci stata una carenza di ordinaria manutenzione preventiva. Questi tipi di problemi non si manifestano improvvisamente, come denunciato anche dal preside Mario Di Carlo del complesso è una situazione che dura da anni”.
Intanto questa mattina, 22 ottobre, un centinaio di studenti hanno organizzato alla prima ora una protesta pacifica per esprimere il loro disagio che dura da anni .
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