Dopo nove anni di mandato Alessandro Michelozzi ha concluso il suo impegno alla presidenza di Sori. “Il percorso intrapreso dal 2016 a oggi ha visto l’Azienda affrontare sfide importanti, come gli anni difficili della pandemia, raggiungendo risultati significativi in termini di crescita e consolidamento – sottolinea – È stata un’esperienza amministrativa e umana intensa che custodirò con cura nella valigia della mia vita”.
Sori durante la presidenza di Michelozzi ha compiuto un deciso salto di qualità: il trasferimento nella nuova sede di piazza San Francesco ha segnato l’inizio di una profonda trasformazione. Dal 2016 al 2024 l’accertamento dei tributi elusi o evasi è cresciuto da 9,5 a 12 milioni di euro, la riscossione è aumentata da 11,5 a 22,6 milioni di euro, mentre il patrimonio netto è raddoppiato, passando da 1,1 a 2,5 milioni di euro. I Comuni Soci sono saliti da 3 a 7, i costi a carico degli enti si sono stabilizzati intorno ai 3,2 milioni di euro e il personale è rimasto sostanzialmente stabile.
Michelozzi ha ringraziato i collaboratori ,i colleghi del CdA, il Collegio Sindacale, i Comuni Soci i consiglieri comunali e le parti sociali, sottolineando “il clima di rispetto, collaborazione e condivisione degli obiettivi”. Un ricordo particolare è stato rivolto a Enrico Cecchin, il direttore della società morto nell’agosto scorso, ma anche a Elisabetta Santi e Francesco Fanelli, colleghi scomparsi negli anni di mandato. Guardando al futuro l’ex presidente auspica che” Sori possa continuare a crescere fino ad assumere un respiro regionale, valorizzando il modello in-house come strumento di cooperazione tra enti locali per una gestione più efficiente e sostenibile dei servizi pubblici”.
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