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Al via il cantiere per la Casa della solidarietà di Carmignano: nell’ex sede della Misericordia otto appartamenti in housing first


Realizzato in collaborazione con la Società della Salute, sarà pronto a giugno e ospiterà persone fragili e in stato di marginalità. L'investimento è stato di 340mila euro


Alessandra Agrati


Partito il cantiere per la casa della solidarietà a Carmignano che prevede la trasformazione dell’ex sede della Misericordia, in via Bicchi , in alloggi per persone fragili e in stato di marginalità. Il progetto è realizzato dall’amministrazione comunale e dalla Società della Salute Nei due livelli del fabbricato saranno ricavate tre camere, di cui una a piano terra con accesso per i disabili, servite da bagni, e una zona soggiorno, sempre a piano terra.  La Casa della solidarietà ospiterà otto persone, la ristrutturazione, comprese le spese tecniche, avrà un costo di circa 340 mila euro e terminerà a giugno, poi prenderà il via il percorso per arredare gli alloggi e per definire la gestione del programma di “housing first” la cui valenza è provinciale.
“Il Comune – ha commentato l’ assessore a Sociale e sanità Federico Migaldi che ha accompagnato il sindaco nel sopralluogo – mette a disposizione sue proprietà, il suo patrimonio abitativo, per azioni che vanno oltre il nostro territorio. E’ la stessa modalità seguita con “Casa di Greta”, l’abitazione per donne vittime di violenza inserite in un itinerario di autonomia”.La ristrutturazione non si limiterà all’immobile di via Bicchi: in un locale accessorio, esterno, che faceva sempre parte dell’ex sede della Misericordia, sarà ricavato un “banco alimentare”, la cui gestione sarà affidata ad associazioni o enti che si occupano di organizzare queste imprese di solidarietà. 
Come per la già citata Casa di Greta, anche per la Casa della solidarietà, una volta che gli alloggi saranno pronti per l’ospitalità, sarà la Società della Salute a promuovere il bando di gara per la gestione, che contemplerà anche programmi di inclusione, di inserimento socio-lavorativo.
«E’ da mettere in evidenza – conclude il sindaco Edoardo Prestanti – la doppia azione compiuta dal Comune: un atto urbanistico, con la riconsegna alla collettività di un patrimonio da più di due lustri inutilizzato, in coerenza con l’impostazione data al Piano strutturale che punta in ogni caso al riuso e non a nuovo consumo di suolo; un’azione dall’alto valore che offre una casa e un’opportunità di riscatto a persone ai margini della nostra vita civile».

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(N° 4 del 14/02/2009)
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Editore: Toscana Tv srl

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