Al Metastasio debutta in prima assoluta da domani martedì 8 a domenica 13 aprile al Teatro Metastasio “Abracadabra,”, il nuovo spettacolo di Babilonia Teatri prodotto dal Teatro Metastasio di Prato con il sostegno di Operaestate/CSC di Bassano del Grappa e Ariateatro Ets (feriali 20.45, sabato 19.30, domenica 16.30).
Utilizzando alcune iconiche grandi illusioni, lo spettacolo è un viaggio in territori da cui spesso scappiamo: la magia depone le sue armi davanti alla vita che si spegne e allo stesso tempo ci accompagna oltre la soglia, dichiara la sua finitezza, ma non rinuncia ai suoi segreti per scavare più a fondo nell’incomprensibile ovvietà che separa vita e morte, la magia si fa evocazione, strumento di collegamento, di connessione, di congiunzione, sfuma il confine tra vita e morte e si fa ponte tra esse, si chiede che forma si possa dare al dolore e come sia possibile venire a patti con la malattia, si chiede come si possa elaborare il lutto, se la frattura tra terra e cielo, tra terra e sottoterra possa essere trasformata in ponte.
Sul palco, un vero prestigiatore, Francesco Scimemi, insieme all’attrice Emanuela Villagrossi e agli stessi registi Enrico Castellani e Valeria Raimondi, dà vita ad uno spettacolo di magia che è al contempo un rito magico e teatrale, un rito funebre e un rito vitale. Un racconto per parole ed immagini dove i corpi fanno i conti con la temporaneità della loro presenza, dove la magia delle magie, la sparizione ultima, verrà evocata attraverso la prestigiazione. Nello spettacolo vengono utilizzati tutti i colori: il tragico, il grottesco, il poetico, l’ironico, il cinico, il metafisico, la rabbia, la pace, la depressione, il realistico e l’onirico in un turbine disordinato di emozioni e pensieri che si intrecciano e si rincorrono.
Intorno allo spettacolo sono previsti due approfondimenti: domani martedì 8 aprile alle ore 19 nel foyer del Met un incontro del ciclo Sorsi di Teatro, a cura di Luisa Bosi; mercoledì 9 aprile dopo lo spettacolo un incontro del ciclo Punti Focali tenuto da Lorenzo Donati e i ragazzi del corso Nebulosa che incontrano la compagnia teatrale.
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