Il liceo musicale Cicognini Rodari, con i fondi del bando del Ministero dell’Istruzione e del merito, ha attivato il laboratorio “Jazz e Nuovi Linguaggi” dove si sperimentano suoni e un modo diverso di fare musica insieme. E proprio in questa prospettiva, per la prima volta a Prato, è stato eseguito il brano In a Large Open Space di James Tinney. Un viaggio sonoro in cui le modalità di esecuzione e di ascolto variano di volta in volta. Gli studenti pratesi hanno deciso di utilizzare 21 strumenti ad arco, sette voci, e cinque pianisti. Innovativa anche la coreografia i musicisti si sono disposti in cerchio, al centro due microfoni che hanno registrato il suono mentre il fonogramma è stato analizzato, dal computer che lo ha proiettato sul maxischermo della sala. I tempi dell’esecuzione, così come le entrate, non sono stati regolati dalla presenza di un direttore ma da un timer e dalla volontà di ciascuno di contribuire con il proprio suono alla creazione di un suono collettivo. La performance finale del laboratorio è stata un’esperienza sonora di 30 minuti, non solo musicale ma anche di relazione e rafforzamento delle dinamiche di collaborazione all’interno di un grande gruppo in cui ogni musicista è stato anche autore e ascoltatore
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