Sono passati esattamente 50 anni da quando, nel 1975, è stata approvata la Riforma del diritto di famiglia che sanciva, finalmente, il diritto della donna all’autonomia economica (prima non poteva nemmeno aprire un conto corrente senza il consenso del marito). Tanta strada è stata fatta ma il tema del diritto all’autonomia finanziaria e della violenza economica sulla donna è purtroppo di grande attualità. Per questo il Comitato Pari opportunità dell’Ordine dei commercialisti di Prato ha avviato, insieme all’istituto Dagomari, un progetto pilota per aiutare ragazze e ragazzi ad avere piena consapevolezza che la parità di genere passa anche attraverso il pieno esercizio dell’autonomia finanziaria delle donne e il riconoscimento che, da un punto di vista economico, il lavoro delle donne vale quanto quello degli uomini.
nei giorni scorsi, nell’auditorium del Dagomari, ci sono stati i primi due incontri a cui hanno partecipato 12 classi terze. Grande interesse ai temi trattati da parte di ragazze e ragazzi che hanno compilato anche 130 questionari dimostrando di avere già una prima conoscenza dei temi trattati. All’incontro hanno preso parte Paola Santoni, presidente del Comitato, con Federico Bellini, Elena Becucci, Benedetta Calamai, Elisabetta Cherubini ed Amalia Viscanti. Per il Dagomari c’erano le professoresse Gianna Rindi (che è anche commercialista e vicepresidente del Cpo) ed Elisa Signorini.
Intanto il Comitato Pari opportunità ha già pronta un’altra iniziativa. Il 26 marzo, dalle 14,30, al Palazzo delle Professioni si parlerà di “Ruolo del denaro nella violenza economica, come imparare a gestirlo per non esserne vittima”. L’iniziativa è promossa con il Centro La Nara, con il Comitato Pari opportunità dell’Ordine degli avvocati e con la Fondazione Finanza Etica.
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