Al Comune di Vernio 650 mila euro dalle Aree Interne per la messa in sicurezza dei versanti montani su strade

Ammontano a 650 mila euro i finanziamenti ricevuti dal Comune di Vernio per gli interventi di messa in sicurezza dei versanti montani sulle strade comunali. E’ la misura del Fers che riguarda l’area interna 6. Il finanziamento fa parte di un pacchetto di proposte che assegna complessivamente circa 1 milione e 100 mila euro al Comune per interventi volti alla realizzazione di impianti fotovoltaici e la ristrutturazione del controsoffitto dell’Oratorio di Niccolò di Bari. “Si tratta di soldi sicuri, già assegnati a Vernio – assicura la sindaca Maria Lucarini – Risorse che ci permettono di dare il via a lavori molto importanti. Adesso dobbiamo pensare ai progetti specifici, che andranno sottoposti alla Regione”. Per quanto riguarda i versanti franosi da mettere in sicurezza, le risorse assegnate dalla misura “Interventi di protezione contro il rischio idrogeologico da frane” si aggiungono a quelle già impegnate per gli interventi effettuati con le somme urgenze e ai finanziamenti del PNRR, soldi che serviranno per rendere più sicura viabilità del Comune. La misura che finanzia la “Produzione energetica da fonti rinnovabili per gli edifici pubblici” stanzia per Vernio due interventi. A Mercatale di Vernio, per la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici al museo Mumat e alla sala Capriate, oltre all’illuminazione del parcheggio sono stati stanziati 175 mila euro. Si tratta di impianti per autoproduzione con sistemi di accumulo. A Sant’Ippolito invece l’efficientamento energetico, con un finanziamento di 65mila euro, riguarda l’edificio del polo scolastico 0-6 anni con la realizzazione di un nuovo impianto fotovoltaico, anche in questo caso  per autoproduzione con sistema di accumulo e con risorse per 65mila euro. Infine, la misura di “Recupero e valorizzazione del patrimonio culturale” che inserisce il consolidamento e la messa in sicurezza della struttura del controsoffitto a cassettoni dell’oratorio di San Niccolò di Bari e che vale 220 mila euro. Si tratta del primo lotto della ristrutturazione complessiva, un secondo lotto riguarderà, una volta completata la parte strutturale, il restauro estetico delle parti in legno e delle pitture in oro.