Al Cassero medievale di Prato ha inaugurato “Fauna”, la personale del pittore Carlo Romiti, visitabile ad accesso gratuito fino al 26 maggio (dal giovedì alla domenica, dalle 16 alle 20). Romiti porta dentro il Cassero, luogo simbolo di ordine e potere, la sua cosmogonia di animali allo stato brado: cavalli, cervi, cani, cinghiali – e qualche sparuto essere umano – popolano questo spazio che diventa allegoria del rapporto tra la nostra civiltà contemporanea e l’ecosistema del quale noi stessi facciamo parte.
“Fauna” si presenta, all’interno del Cassero, come un lungo affresco murale, con diciassette tele di tre metri di larghezza, in sequenza: quasi un immenso arazzo di Bayeux che celebra il trionfo dell’indomabilità della natura e che richiama, all’occhio del profano, la pittura rupestre, ma che è figlia di attenti studi anatomici, restituiti qui da Romiti in un’astrazione irruente. La mostra è introdotta da un breve testo dello scrittore Enzo Fileno Carabba.